di don Giulio Cirignano *
Mi sono commosso profondamente in occasione della visita del
Papa alla sinagoga di Roma.
Quando, con la tenerezza che lo contraddistingue ha ricordato e salutato i
pochi ebrei ancora in vita dopo la tempesta nazista, quando con parole semplici
ma con palpabile partecipazione ha voluto come abbracciarli uno per uno, non ho
saputo controllare la gioia e l'emozione. Mi sono sentito invadere da una
commozione incontenibile, fino alle lacrime.
L’incontro, che seguiva quello dei suoi predecessori, aveva notevole
importanza in ordine al proseguimento
della amicizia ebraico- cristiana, in atto già da molti anni. Da Papa Giovanni
in poi, tale amicizia è vistosamente cresciuta. Speriamo che continui ancora,
sia sul piano dei gesti che su quello della discussione teologica. Percorso di grande interesse quello della comunione con
i nostri fratelli maggiori.
L’apostolo
Paolo ha lasciato al riguardo una grande lezione........
Leggi: IL PAPA IN SINAGOGA
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