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martedì 25 febbraio 2025

L'ARTE DEL PERDONO

  

Dammi la forza di fare il primo passo

 

L'arte, difficilissima ma necessaria, del perdono

Tra le tante cose difficili che dobbiamo affrontare nella vita, ce n’è una che batte tutte le altre: perdonare.

Soprattutto quando subiamo un torto gratuito da chi abbiamo cercato di aiutare senza secondi fini. Di sicuro molti di noi potrebbero raccontare una storia di fiducia tradita, di amicizie compromesse, di invidie sfociate in aperta ostilità.

Si può tornare indietro, naturalmente, si possono mettere insieme i cocci di un rapporto frantumato ma questo comporta spesso essere disponibili a fare il primo passo verso l’altro, anche se in cuor nostro pensiamo di essere nel giusto.

 Però perdonare è necessario, anche per noi stessi, per evitare di avvelenarci il cuore e contribuire a frantumare la comunità. Inutile dire che il modello è la misericordia divina, inarrivabile eppure l’esempio cui ispirarsi, nel segno dell’amore vero che, come scrive san Paolo, «tutto copre, tutto crede, tutto spera, tutto sopporta».

«Facci la grazia di saper compiere il primo passo», chiede in questa preghiera il cardinale belga Godfried Maria Jules Daneels (1933-2019).

«Padre, niente è difficile come offrire il vero perdono,
soprattutto a chi ci è vicino e ci ha davvero fatto soffrire.


Com'è difficile questo perdono!
Tante scuse girano nelle nostre teste:
Spetta a me fare il primo passo?


Ne vale la pena?
No, ora non posso
forse domani…
Ci costa perdonare, ma come mai?
Padre, sappiamo che la riconciliazione ed il perdono possono venire solo da te.


Donaci dunque la grazia del perdono, la forza di riconciliarci con chi è sotto il nostro tetto
e con chi è lontano: lo sposo che se n’è andato o il figlio che ha tagliato i ponti.


Facci amare anche i nostri nemici.

 Non lasciare che il sole tramonti con rancore e rabbia nei nostri cuori.


Facci la grazia di saper compiere il primo passo e saremo come te».



 

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