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domenica 28 aprile 2024

LE RAGIONI DEL MERITO

 

QUALE MERITO?


Operando una profonda destrutturazione dei paradigmi che solitamente accompagnano l'opzione meritocratica, il saggio assume in chiave critica la lettura prevalentemente negativa del merito. Risolto come presupposto di vantaggio o potere individuale, se non di legittimazione delle disuguaglianze. In un orizzonte eticamente compromesso connotato di arroganza, discriminazione, selezione.

E dove i rapporti sociali, per lo più determinati in partenza, si esauriscono inesorabilmente in un gioco a somma zero. Con vincitori e perdenti.

Tali approcci, a parere dell'autore, sono ampiamente riconducibili, per la ricerca sociologica e non solo, alle conseguenze nefaste della società contemporanea. Dove a prevalere sono ideologie e culture che premiano individualismo e competizione, disuguaglianza ed esclusione. E a dettare legge restano soltanto i risultati, e con essi la ricchezza e il potere.

In tale contesto il merito è - non può non essere - valore assoluto. Indiscutibile. Da accogliere o rifiutare. Senza via di mezzo.

L'obiettivo della ricerca, al contrario, è quello di problematizzare il tema del merito, relativizzarne il valore e il significato. Porlo all'interno di una molteplicità di fattori che concorrono a diventare leva di emancipazione e di responsabilità individuale e collettiva. Fattori di cambiamento e di sviluppo.

Il tentativo è quello di sciogliere il dilemma che da qualche tempo coinvolge il mondo politico, economico e sociale. E che può tradursi nell'interrogativo: il merito è l'esito sufficientemente scontato di una società ingiusta, oppure è il prodotto e il riconoscimento di un'azione pur incerta e faticosa di emancipazione e di riscatto di individui e gruppi per costruire una società un po' più giusta e solidale?

L'intento è quello di riconoscere e apprezzare il valore di ogni scelta compiuta nell'ottica del contributo offerto al raggiungimento del bene comune.

La ricerca tematizza in particolare, i concetti di uguaglianza e di libertà attraverso un'ottica pluralista. Che privilegia approcci e dimensioni del merito secondo le categorie del riconoscimento, dell'identità e della dignità, dei bisogni e dei diritti.

Inoltre, ben oltre i confini dell'uguaglianza, il lavoro si pone il problema della distribuzione delle opportunità nei termini più comprensivi dell'equità. Ciò senza trascurare il rapporto con la giustizia, l'inclusione sociale e la differenza.

Aderendo alla proposta di ridefinizione del merito nei termini meno equivoci di meritevolezza e/o meritorietà, l'autore sviluppa un'ipotesi di intervento che chiama in causa il ruolo attivo di ogni soggetto nel realizzare se stesso e i propri valori, e l'attuazione di politiche atte a creare le condizioni migliori di uguaglianza democratica centrata sulla garanzia di agire i diritti di cittadinanza. All'interno di una società giusta, luogo di cooperazione tra persone libere e uguali, aventi pari dignità.

A cominciare dall'istruzione. Dove, partendo dal superamento del dilemma selezione-socializzazione, l'autore giudica insufficiente la soluzione dell'uguaglianza delle opportunità a favore dell'uguaglianza delle capacità. In grado di convertire opportunità e risorse in effettive libertà di scelta.

Il ruolo della scuola risiede piuttosto nello scoprire e sviluppare i talenti. Non nell'esaltazione dei soli risultati ma nella considerazione del percorso e dell'impegno nell’affrontare le difficoltà. E dove comunque, prima di riconoscerlo e premiarlo, il merito va alimentato per farlo fiorire.

L'obiettivo, allora, non è solo garantire 'i capaci e meritevoli', ma garantire le condizioni per diventare 'capaci e meritevoli'. Per sviluppare le proprie capacità. Al di là di standard predefiniti.

Riscoprire il senso e il valore della formazione scolastica, come strumento di uguaglianza sociale, e come volàno di una democrazia intesa come sforzo continuo di vivere secondo saggezza, solidarietà e ricerca del bene individuale e collettivo.

 

Le ragioni del merito: appunti per un dibattito

di Enzo Bertellini | aprile 2024

ISBN-13        979-8882700934

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