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lunedì 28 agosto 2023

I HAVE THE DREAM

Educare al sogno significa da un lato acquisire le competenze sempre necessarie per articolare un pensiero e un'azione educativa capace di raggiungere obiettivi seguendo un percorso pensato e non improvvisato; dall'altro l'allenamento personale a sognare per sé, per la propria vita.

-di Diego Zanotti

Il 28 agosto 1963 Martin Luther King tenne il famoso discorso "I have a dream" diventato poi il simbolo della lotta contro il razzismo negli Stati Uniti e comunemente ritenuto un capolavoro.

Per anni molti abbiamo individuato nel "sogno" l'ideale verso il quale orientare la propria azione educativa nei diversi livelli.

Da educatore avverto una fatica presente e diffusa a sognare, e a sognare "in grande"… dove "in grande" si traduce nella capacità di sviluppare desideri di lungo respiro, con la capacità di risolvere (sorridendo e cantando) i molti ostacoli che sicuramente ci saranno lungo il percorso.

Il timore di spingersi oltre un orizzonte temporale "visibile", la non disponibilità ad accollarsi rischi che dipendono da variabili "non governabili" (almeno non da noi), penso sia un approccio tanto presente quanto limitante dell'intera azione educativa. Abbiamo scelto di educare i ragazzi che ci sono affidati a scelte di vita caratterizzate da orizzonti lunghi e imprevisti non definibili a priori; abbiamo assunto come modello antropologico di riferimento un Uomo che ha voluto affrontare innumerevoli ostacoli lungo la via e che ci ha dato testimonianza del come gestire e risolvere le diverse situazioni. Proporre attività ed assumersi impegni restando in modo calcolato in una zona comfort, sentendosi "a posto" per aver assolto oggettivamente al "compitino" assegnato non appartiene al nostro stile, non coincide con quella Promessa pronunciata anni fa che non prevede clausole di tutela.

Essere titolari di proposte educative che abbiano in qualche modo il sapore e lo spessore del sogno significa osare...osare sollecitando i ragazzi, assecondando e ancora più sostenendo le loro idee nei momenti difficili, durante i quali il sogno rischia di venir rinchiuso in un cassetto.

Abbiamo dalla nostra la forza e la libertà di un metodo e di precedenti esperienze e testimonianze capaci di sostenerci e indicarci la via da seguire. Penso sia importante e onesto condividere che l'alternativa a un sogno non è quella di un sogno piccolo bensì quella di non sognare affatto, accettando di stare dove si è, con le proprie sicurezze, ma anche i propri limiti e fragilità.

Il progresso umano è fortemente caratterizzato da pensieri di uomini e donne che hanno saputo sognare un mondo migliore. A ognuno di noi la scelta del come interpretare il proprio ruolo educativo, con la consapevolezza che le nostre scelte "personali" avranno ricadute dirette anche su altri.

Educare al sogno significa da un lato acquisire le competenze sempre necessarie per articolare un pensiero e un'azione educativa capace di raggiungere obiettivi seguendo un percorso pensato e non improvvisato; dall'altro l'allenamento personale a sognare per sé, per la propria vita.

Le mie scelte di vita sono orientate all' "I have a dream?"

 

#Ihaveadream #educare

267/ #Taccuinodistrada in un #Tempodaesplorare

 

 

 

 



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