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giovedì 8 giugno 2023

LA PACE COMINCIA NEL CUORE DI CIASCUNO

TERESA,

 TESTIMONE

 DI PACE


In preparazione alla 41ma Conferenza Generale dell’UNESCO, che avrà luogo a Parigi nel prossimo novembre, l’UMEC-WUCT propone una riflessione su Santa Teresa di Lisieux, grande educatrice, testimone di pace.

 Progetto per una pausa meditativa per la Pace durante la 42ª Conferenza Generale dell'UNESCO – Novembre 2023

 "Poiché le guerre cominciano nella mente degli uomini, è nella mente degli uomini che devono essere costruite le difese della pace", Preambolo della Costituzione dell'UNESCO, 1945.

"La pace nel mondo comincia nel vostro cuore".

Su iniziativa della Francia, nell'ambito del programma di celebrazione degli anniversari di personalità di spicco, la 41a Conferenza generale dell'UNESCO ha scelto all'unanimità due personalità francesi per il biennio 2022/2023: Thérèse de Lisieux e Gustave Eiffel.

Per onorare la convergenza tra la loro influenza mondiale e l'articolo 1 del preambolo della Costituzione dell'UNESCO, un gruppo di ONG della società civile, in collaborazione con l'UNESCO, vorrebbe organizzare un momento di meditazione per la pace durante la prossima Conferenza generale dell'UNESCO nel novembre 2023.

È stato infatti stabilito un legame tra l'UNESCO, che sancisce la pace tra i popoli come sua missione primaria, e la scelta di Thérèse de Lisieux di essere onorata nel biennio 2021/2023 come "Donna di pace, cultura ed educazione", e quella di Gustave Eiffeil, creatore di ponti e viadotti, le cui opere combinano abilità tecnica e arte per facilitare le relazioni umane e invitare alla trascendenza.

Nel mezzo del ritmo frenetico della 42a Conferenza Generale, una pausa di pace sarà offerta, nello spazio dedicato alla meditazione del sito UNESCO e nel cilindro simbolo della pace, a tutti coloro che sono motivati dall'urgenza della pace.

Gli organizzatori potranno accedere facilmente a questo spazio per presentare alcune testimonianze - video e audio - di figure chiave per l'umanità - poeti, figure religiose, maestri spirituali, intellettuali, artisti, filosofi - alternate a estratti di opere musicali registrate, scritte e suonate a favore della pace.

Queste testimonianze vi inviteranno a riflettere, meditare o pregare, nel rispetto delle vostre convinzioni. Essere pienamente umani significa infatti rifiutare l'onnipotenza e l'immortalità degli antichi dei, per abbracciare pienamente la nostra vulnerabilità e temporalità in una comunità aperta all'alterità.

Dalla consapevolezza condivisa di questa debolezza, comune al genere umano, potremo trarre la nostra dignità e aprirci a quella parte immateriale che ci costituisce nonostante tutto, nonostante noi stessi, sia che la chiamiamo intelligenza del Cuore, dell'Anima, dello Spirito o della Coscienza.

 Thérèse de Lisieux, grande educatrice nella sua presunta vulnerabilità, ha mostrato una forza che si trasmette ancora oggi e dà a chi la scopre un impulso che si irradia in tutto il mondo, oggi come ieri, facendola riconoscere come "donna di cultura, di educazione e di pace"; Gustave Eiffel, a cui l'UNESCO attribuisce il magnifico motto "sempre più in alto", con la sua audacia e fiducia, grazie alle sue opere che combinano l'abilità tecnica e la bellezza del "merletto di ferro", facilita le relazioni umane e invita milioni di visitatori a superare i propri limiti contemplando il cielo puntato dalla Torre che porta il suo nome, testimone dell'Esposizione Universale del 1889 a Parigi.

Questo momento di pace vissuto insieme dimostrerebbe il sostegno dell'UNESCO alle iniziative della società civile che promuovono la pace nelle menti di uomini e donne. Senza prendere la parola, la diversità delle persone e delle loro convinzioni, la loro presenza fisica e la loro disponibilità spirituale testimonieranno il loro desiderio di impegnarsi nel mondo per la pace, che oggi sembra così fragile, ma comunque possibile.

Teresa del Bambino Gesù

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