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sabato 13 maggio 2023

TRANQUILLA, IL TUO IMPEGNO NON SERVE

 BENI DI CONFORTO 

BENI DI STIMOLO 

- di Roberto D’Alessio


Come è possibile che una società che vive di progressi straordinari dal punto di vista scientifico e tecnologico sia ancora funestata da così grandi problemi come guerre, crisi alimentari e ambientali?

A questa domanda difficile, che la pandemia Covid 19 ha reso impronunciabile (per paura), ma che sta sulla bocca di tutti, c’è una risposta che la cultura in cui viviamo offre, illudendoci: “tranquillo, il tuo sforzo personale non serve, qualcuno risolverà  i problemi”.

Noi ormai, non crediamo del tutto in questa riposta, ma solo quanto basta a stare fermi, non scegliere, non fare, non pensare: perché?

La risposta ce la ricorda un economista civile (Becchetti) su Avvenire di aprile citando un libro di un ungherese che lavorava negli USA (Tibor Scitovsky) che 50 anni fa scriveva che nella “Società senza gioia” si stanno affermando due grandi categorie di beni: i beni di comfort e i beni di stimolo. I primi danno soddisfazione immediata, ma nel medio termine producono dipendenza.

Al contrario i secondi (i beni di stimolo) innalzano la nostra soddisfazione ma hanno la caratteristica di non potere essere consumati subito perché la loro fruizione richiede un investimento: in un certo senso dobbiamo essere abilitati, abilitarci a poterne usufruire. Sono beni di stimolo l’apprendimento di competenze, di una lingua, di una pratica sportiva o sociale, delle virtù civiche, allenarci alle dimensioni relazionali e spirituali.

Sono beni, insomma, che richiedono un investimento finalizzato, una fatica, un progetto per poterne fruire.

La fioritura e la ricchezza di senso della vita di ogni singola persona umana nel corso della storia dell’umanità è dipesa dalla capacità di mettersi in cammino per raggiungere i beni di stimolo.

Oggi, per noi occidentali, la società e il mercato offrono beni di comfort in quantità smisurata, da uscirne ubriacati e da rendere più difficile alzarsi e mettersi alla ricerca dei beni di stimolo, spesso antieconomici per il mercato.

Ma è solo questo insieme di sforzi e di impegni che rende straordinaria l’avventura personale e collettiva per costruire un mondo migliore.

R/S Servire

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