La dispersione implicita nelle Prove INVALSI 2022
Accanto al tradizionale concetto di dispersione scolastica, che riguarda i giovani che hanno abbandonato la scuola prima di concludere il percorso del secondo ciclo, grazie ai dati INVALSI è possibile individuare e monitorare un altro fenomeno che coinvolge i ragazzi e le ragazze che, pur avendo conseguito un titolo di studio di scuola secondaria di secondo grado, non raggiungono i traguardi di competenza previsti entro l’intero percorso dei 13 anni di scuola.
Si chiama dispersione scolastica implicita e i dati ottenuti dal Rapporto INVALSI 2022 ci consegnano una fotografia confortante del fenomeno, un’inversione di rotta.
Se nel 2021, infatti, si era attestato al 9,8%, crescendo di due punti percentuali e mezzo a livello nazionale rispetto al 2019 (7,5%), nel 2022 arretra al 9,7%, facendo registrare una flessione in quasi tutto il territorio.
Come ha evidenziato il Presidente dell’INVALSI Roberto Ricci durante la presentazione del Rapporto, ci sono due regioni del Mezzogiorno, la Puglia e la Calabria, che hanno ottenuto un’importante diminuzione della dispersione implicita, segnando rispettivamente -4,3 punti e -3,8 punti.
Un dato incoraggiante se si considera che nelle regioni del Mezzogiorno le percentuali di allievi fragili sono solitamente più alte nel Mezzogiorno rispetto a quanto si registra nel Centro e nel Nord Italia.
Le differenze territoriali
Le differenze territoriali, tuttavia, restano ancora fortemente presenti. La Campania, in particolare, è la regione in cui la fragilità scolastica raggiunge la quota di 1 studente su 5 coinvolto (19,8%), ma anche in altre regioni del Mezzogiorno, ossia Sardegna, Calabria e Sicilia, le percentuali di allievi in dispersione implicita restano alte (rispettivamente 18,7%, 16% e 18%).
Caso degno di evidenza è quello della Sardegna che, a differenza di quasi tutte le regioni italiane, segna un dato sulla dispersione implicita in incremento rispetto al 2021, diventando seconda per situazione di maggiore fragilità dopo la Campania.
Molise e Basilicata, invece, rispetto alle altre regioni del Sud Italia che hanno visto un incremento della dispersione implicita nel 2021, confermano una riduzione costante del fenomeno da un anno all’altro.
La fragilità rispetto all’origine sociale
Grazie alla presenza dell’indicatore ESCS – Economic, Social and Cultural Status, che definisce lo status sociale, economico e culturale delle famiglie degli studenti che partecipano alle Prove INVALSI e ad altre ricerche internazionali, è possibile analizzare i dati anche sulla base del contesto socioeconomico degli studenti.
Nel Rapporto Nazionale 2022 si può osservare che, in termini di punti percentuali, la dispersione esplicita è più che doppia per gli allievi che provengono da famiglie meno avvantaggiate. Inoltre, la dispersione implicita è rimasta stabile per gli studenti provenienti da ambienti più favorevoli (5,6%) ed è lievemente aumentata per gli studenti che provengono da ambienti meno avvantaggiati.
Un aspetto che merita attenzione è che questo fenomeno raggiunge quote molto alte (19,8%) per gli allievi di cui non sono disponibili i dati di background.
Non solo esiste un problema del peso del contesto sociale di riferimento, ma l’attenzione va posta alla raccolta di questo dato, perché laddove non è disponibile va ad individuare una categoria di ulteriore fragilità.
L’equità nel sistema scolastico italiano
I risultati delle Prove INVALSI 2022 dimostrano quindi che il contesto di appartenenza dei ragazzi continua a giocare un ruolo molto importante sui livelli di apprendimento conseguiti.
L’analisi di questa dimensione permette così all’INVALSI di fotografare la situazione di equità del sistema scolastico e le – ancora molto forti – correlazioni tra le condizioni socio-economico-culturali di provenienza degli allievi e i risultati raggiunti.
Il contesto di provenienza degli studenti è un fardello pesante, che ci dimostra l’esistenza di molte variabili che non sono sotto il controllo della Scuola e che pesano fortemente sui risultati.
Approfondimenti
· Presentazione del Rapporto Nazionale Prove INVALSI 2022
· L’indicatore ESCS per una valutazione più equa
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