Scuola, il Cts:
«Urlare in classe aumenta il rischio
contagio,
Urlare in classe moltiplica il rischio di contagio da coronavirus.
Quella che era una buona norma di educazione per studenti e docenti
sarà quasi un obbligo dal 14 settembre, quando milioni di ragazzi e ragazze
torneranno tra i banchi, visto che chi alza la voce aumenta esponenzialmente il
rischio di contagiare chi gli sta intorno.
A dirlo è Kyriakoula Petropulacos,
componente del comitato tecnico scientifico per l’emergenza Covid, il Cts, e
direttrice della sanità in Emilia-Romagna.
«Urlare aumenta lo spargimento di goccioline che, se infette,
hanno la capacità di contagiare» spiega l'esperta in un'intervista al Corriere
della Sera.
Meglio evitare anche le lezioni di canto durante le ore di musica:
«Meglio soprassedere – afferma – a meno di non essere
dovutamente distanziati. È difficile pensare che tutti in una classe si
ricordino che è saggio non alzare la voce o restare in silenzio ma se lo
facesse la maggioranza sarebbe sufficiente”.
Nel mezzo delle tante criticità che il mondo della scuola sta
affrontando a pochi giorni dalla riapertura, quello di dover gestire anche le
urla di studenti indisciplinati o di insegnanti poco carismatici, è l'ennesima
difficoltà da gestire: «Sarà molto importante la sensibilizzazione degli
studenti - continua Petropulacos -. Ci vorrà attenzione
nell’evitare comportamenti finora considerati innocui, tipici degli alunni
specie durante la ricreazione, e che oggi potrebbero essere un rischio».
Nessun commento:
Posta un commento