Tempo del Creato 2020
«Giubileo
per la Terra»
Dichiarazione congiunta del Cardinale Angelo Bagnasco,
Presidente del CCEE, e del Rev. Christian Krieger, Presidente della CEC
I cristiani di tutto il mondo celebrano dal 1° settembre al 4
ottobre il Tempo del Creato e il 1° settembre come Giorno del Creato. Anche
quest’anno, come negli anni precedenti, il CCEE e la CEC accolgono
quest’opportunità e incoraggiano i membri delle chiese in Europa a riconoscere
questi giorni come un’occasione per celebrare la ricchezza della nostra fede.
Il Tempo del Creato risale alle radici della fede cristiana.
La creazione è un dono di Dio per l’umanità e per tutti gli esseri viventi, è
quindi nostra responsabilità custodirlo come buoni e affidabili amministratori
e come fedeli servitori di Dio. “Del Signore è la terra e quanto contiene:
il mondo, con i suoi abitanti” (Sal 24, 1).
Papa Francesco nell’enciclica Laudato Si’, ha sottolineato
che “la sfida urgente di proteggere la nostra casa comune comprende la
preoccupazione di unire tutta la famiglia umana nella ricerca di uno sviluppo
sostenibile e integrale”. Allo stesso tempo, ha fatto un forte
appello “a rinnovare il dialogo sul modo in cui stiamo costruendo il
futuro del pianeta. Abbiamo bisogno di un confronto che ci unisca tutti, perché
la sfida ambientale che viviamo, e le sue radici umane, ci riguardano e ci
toccano tutti”.
In modo simile uno dei maggiori teologi della nostra epoca,
Juergen Moltmann, ha chiarito che “oggi l’avversario teologico è il
nichilismo praticato nei nostri rapporti con la natura” e ha
chiesto “un discernimento su Dio che è presente nella creazione attraverso
il suo Spirito Santo”, un discernimento che “può portare gli uomini
e le donne alla riconciliazione e alla pace con la natura”.
La celebrazione del Giorno del Creato e del Tempo del Creato
ha una dimensione ecumenica significativa. Nel celebrare questi giorni
guardiamo indietro in segno di ringraziamento alla proposta del defunto
Patriarca ecumenico Dimitrios I del 1989. Da allora, l’idea del Tempo del
Creato e il suo spirito ecumenico sono stati ulteriormente confermati nelle
Assemblee Ecumeniche Europee organizzate congiuntamente dal CCEE e dalla CEC,
da Basilea (1989) attraverso Graz (1997) fino a Sibiu (2007).
Quest’anno, la pandemia COVID-19 ha rivelato quanto sia
profondamente interconnesso il mondo. Ci siamo resi conto più che mai che non
siamo isolati gli uni dagli altri e che le condizioni per la salute e il
benessere umano sono fragili. Gli impatti della pandemia ci costringono a
prendere sul serio la necessità di una vigilanza e di condizioni di vita
sostenibile in tutta la terra. Questo è ancora più importante se si considera
la devastazione ambientale e la minaccia del cambiamento climatico.
Vi invitiamo a celebrare quest’anno il Tempo del Creato sotto
il titolo di Giubileo per la terra. Il concetto di Giubileo è radicato nella
Bibbia e sottolinea che deve esistere un equilibrio giusto e sostenibile tra
realtà sociali, economiche ed ecologiche. La lezione del giubileo biblico ci
indica la necessità di riequilibrare i sistemi di vita, afferma la necessità di
uguaglianza, giustizia e sostenibilità, afferma la necessità di una voce
profetica in difesa della casa dell’uomo.
Invitiamo tutti i Pastori e i cristiani europei, le
parrocchie, le comunità ecclesiali e ogni persona di buona volontà, a prestare
attenzione al Tempo del Creato e a viverlo in spirito ecumenico, uniti nella
preghiera e nell’azione.
S.Em. Card. Angelo Bagnasco
Presidente del CCEE
Presidente del CCEE
Rev. Christian Krieger
Presidente della CEC
Presidente della CEC
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