Scuola,
Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata inviate al Consiglio Superiore
della Pubblica Istruzione
Il
Ministero dell’Istruzione ha inviato al Consiglio Superiore della Pubblica
Istruzione le Linee Guida per la Didattica Digitale Integrata (DDI),
previste dal Piano per la ripresa di settembre presentato lo scorso 26 giugno.
Il documento contiene indicazioni operative per le scuole affinché possano
dotarsi, capitalizzando anche l’esperienza maturata durante i mesi di chiusura,
di un Piano scolastico per la didattica digitale integrata.
In particolare, il Piano per la DDI dovrà essere adottato nelle secondarie di secondo grado anche in previsione della possibile adozione, a settembre, della didattica digitale in modalità integrata con quella in presenza.
In particolare, il Piano per la DDI dovrà essere adottato nelle secondarie di secondo grado anche in previsione della possibile adozione, a settembre, della didattica digitale in modalità integrata con quella in presenza.
Dall’infanzia
alla secondaria di primo grado, il Piano viene adottato affinché gli istituti
siano pronti “qualora si rendesse necessario sospendere nuovamente le attività
didattiche in presenza a causa delle condizioni epidemiologiche contingenti”.
Per questi gradi di scuola non è infatti prevista didattica integrata alla
ripresa di settembre, ma solo didattica in presenza.
Il
Piano scolastico per la didattica digitale integrata dovrà essere allegato al
Piano triennale per l’offerta formativa di ciascuna scuola. Sarà fornita
apposita comunicazione alle famiglie, alle studentesse e agli studenti sui suoi
contenuti in modo che tutte le componenti della comunità scolastica siano
coinvolte.
Ogni
scuola avvierà una rilevazione del fabbisogno di tablet, pc e
connessioni che potrebbero servire per l’attuazione del Piano. Con l’arrivo dei
nuovi studenti delle classi prime, infatti, potrebbe essere necessario
integrare le dotazioni. Per quanto riguarda i docenti, le Linee guida pongono
attenzione anche a quelli a tempo determinato, i supplenti: la rilevazione del
fabbisogno riguarderà anche loro, dato che non hanno accesso alla Carta del docente
che consente agli insegnanti di acquistare hardware per la
didattica.
Un’attenzione
particolare è riservata alle studentesse e agli studenti con disabilità e con
bisogni educativi speciali. Nel caso in cui, nelle scuole di secondo grado, sia
attivata la DDI come metodologia complementare, per le alunne e gli alunni con
disabilità andrà privilegiata la didattica in presenza con il loro docente di
sostegno.
Nel
caso di lezioni in DDI complementari, sempre nella scuola secondaria di secondo
grado, chi segue a distanza dovrà fare lo stesso orario della classe.
In
caso di nuove situazioni di chiusura a causa di un eventuale peggioramento
delle condizioni epidemiologiche e di DDI generalizzata, le lezioni saranno in
modalità sincrona per tutto il gruppo classe e dovrà essere garantito un orario
minimo: almeno 10 ore settimanali per le classi prime della primaria, almeno 15
per le scuole del primo ciclo (primarie, tranne le classi prime, e secondarie
di primo grado), almeno 20 per il secondo grado.
Il
documento sottolinea l’importanza di mantenere un dialogo costante e proficuo
con le famiglie e di favorire la formazione dei docenti e di tutto il personale
scolastico sui temi del digitale.
Le
Linee saranno rese pubbliche dopo il passaggio al Consiglio Superiore della
Pubblica Istruzione e contestualmente al loro invio alle scuole.
Leggi: LINEE GUIDA - bozza
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