.... PER RIANIMARE LA VOGLIA DI CONOSCERE
- Giovanna Genco *
La
musica è pericolosa chiarisce, cogliendo gli sguardi smarriti di tutti noi,
perché è desiderio, è creatività, è voglia di conoscere. La scuola è pericolosa
fa eco la sua voce dentro la mia testa di dirigente scolastica che non riesce a
staccare la spina neanche nei cinque giorni di ferie che mi sono concessa.
La scuola è pericolosa chiarisco subito non per la necessità di
mantenere 1 metro di distanza tra le rime buccali dei bambini, non per la
sanificazione necessaria post referendum o per la necessità di distanziamento
tra i genitori in attesa dell’uscita dei figli.
La scuola è pericolosa perché è
desiderio, è creatività, è voglia di conoscere. È pericolosa perché come la
musica deve essere vissuta dal vivo. È relazione, socialità, confronto e talvolta
scontro.
Piovani parla di “musica subita”. Quella degli autogrill, quella delle
segreterie telefoniche, del vicino di ombrellone. Una musica involontaria, non
scelta, non cercata. Ed io penso subito alla scuola che abbiamo vissuto in quest’anno così complicato. Penso al rumoroso dibattito intorno alla
scuola. Affrontato talvolta come problema e non come priorità.
Siamo a meno di 24 giorni dall’apertura delle porte. Il telefono
squilla ed io rispondo a genitori, docenti, collaboratori, che mi chiedono
certezze. Non ho nessuna certezza se non quella di volere una scuola dal vivo,
come questa meravigliosa musica dal vivo che ci ha portati qui sopportando
file, mascherine e distanziamento.
Il 14 settembre il conto alla rovescia non
si fermerà perché non tutto sarà per come lo abbiamo pensato oggi. Torneremo a
fare il conto alla rovescia per quando saranno consegnati i banchi, per quando
gli enti locali completeranno i lavori che attendiamo, per quando l’organico
sarà completo. Siamo abituati ad adattare il percorso alle mutate condizioni
del campo di gara. Sono certa che tutti direttore, funzionari, dirigenti,
docenti, dsga, amministrativi, stiamo lavorando con lo stesso obiettivo. Sono
certa che anche le famiglie capiranno e con responsabilità condivideranno percorsi
e temporanee soluzioni. Da sportiva praticante di orienteering so perfettamente
che la strada più breve non sempre è quella che ti porta al traguardo. Occorre
guardare buche e curve di livello, monitorare con costanza le risorse di fiato
e di energia che ti ritrovi. Dall’otto marzo abbiamo speso tante energie e tante
ne spenderemo. Ma la posta in gioco è altissima: rianimare il desiderio di
conoscere dei nostri bambini, soprattutto di quelli più fragili.
Le dita di Piovani si muovono agili sul pianoforte al centro della
scena. Riconosco le note de “La vita è bella” giusto epilogo di questa serata
di libertà. Si accendono le luci e colgo dietro le mascherine i sorrisi e le emozioni di tutti coloro che hanno condiviso con me questa esperienza.
Sono gli
stessi sorrisi e la stessa emozione che mi aspetto di cogliere all’apertura
della scuola, quella dal vivo, quella pericolosa, quella che davvero ci
piace."
*D.S. Giovanna Genco - D.D. De Amicis Palermo.
Nessun commento:
Posta un commento