Fa bene al cuore, ma
anche alla tua salute.
È dimostrato che fare volontariato aumenti il benessere
e allontani ansia e depressione.
In Italia sono in pochi a farlo (solo il 7% secondo un sondaggio DOXA), ma nel mondo almeno una persona su 4 lo fa.
In Italia sono in pochi a farlo (solo il 7% secondo un sondaggio DOXA), ma nel mondo almeno una persona su 4 lo fa.
di Gaia
Cortese
I benefici del volontariato
Come evidenziato da un resoconto di una quarantina di ricerche pubblicato
sulla rivista BMC Public Health, occuparsi degli altri o dedicarsi
ad attività benefiche è un vero toccasana per la salute. Chi ha rivalutato i
dati di 40 ricerche precedenti sull’argomento è stata la dottoressa Suzanne
Richards dell’Università di Exeter in Inghilterra.
"Numerosi dati
paiono deporre a favore di un effetto positivo del volontariato sulla salute,
ma per lo più si tratta di evidenze narrative e nessuno aveva mai messo a
confronto i dati degli studi sperimentali condotti sul tema – ha spiegato Suzanne Richards -. Noi
abbiamo analizzato tutti assieme i risultati di ricerche sperimentali e di
studi longitudinali di coorte, durati molto a lungo".
L’approfondita analisi ha messo in luce i vantaggi
per la salute mentale che derivano dal fare volontariato: aumentato
benessere, minor rischio di depressione, maggior soddisfazione per la propria
vita.
Oltre una persona su 4 fa volontariato
Dovremmo quindi correre tutti a fare del
volontariato. Secondo un recente sondaggio su scala mondiale condotto da DOXA,
in collaborazione con Win, network internazionale di società di ricerca di
mercato e di opinione pubblica, almeno una persona su 4 fa volontariato.
Per la precisione, di tutte le persone intervistate
nel 2018, il 28,5% ha dedicato del tempo a un'organizzazione senza scopo di
lucro. I Paesi con il più alto tasso di volontariato sono il Paraguay (57%) e
la Cina (57%), mentre quelli con il tasso più basso sono la Corea del Sud (6%)
e l’Italia (7%).
L'Italia ha uno dei tassi più bassi di persone
che si dedicano al volontariato: solo il 7%.
Livelli molto elevati di volontariato sono
registrati anche in Australia (46%), Sudafrica (44%), India (43%) e Stati Uniti
(42%). Livelli bassi invece si registrano in Indonesia (10%), Giappone (14%) e
Pakistan (16%).
"Il ruolo dei
volontari è sempre più cruciale – ha dichiarato Vilma
Scarpino, amministratore delegato di BVA Doxa e presidente di WIN -. È
importante che i nostri media, i nostri governi e le nostre istituzioni
continuino a premiare e a incoraggiare il volontariato. Oltre ad aiutare gli
altri, il volontariato ha dimostrato di migliorare anche il benessere dei
volontari stessi. È naturale che ognuno si senta appagato dopo avere aiutato
qualcuno".
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