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venerdì 11 ottobre 2019

IN CLASSE S'IMPARA CAMMINANDO E SALTANDO


Undici minuti al giorno, in media, di attività in movimento. 
Fra i banchi 3x2 fa sempre 6 ma lo si impara saltellando, le sillabe si pronunciano a passo ritmato. Il dettato si fa camminando, si studia geometria occupando lo spazio della classe. 
Non si è troppo seduti insomma grazie a Scuola in Movimento, il programma, per la scuola primaria, di apprendimento in movimento che mira ad inserire più moto nell’attività didattica e a motivare i bambini nell’adottare uno stile di vita attivo. 
Avviato nelle Marche dall’anno scolastico 2017–2018 “Scuola in Movimento” – il progetto che oltre al Csi vede come partner: Regione Marche, Coni Marche, Asur Marche Miur Ufficio Scolastico Regionale e Cip Marche – si appresta ad avviare il suo 3º anno di attività. 
Nel corso delle attività progettuali sono stati formati 850 maestri, coinvolti 16.500 alunni, 780 classi prime e seconde, con 16.858 giornate di attività. Ancona e Macerata in testa fra le città dove maggiormente si utilizza il metodo, seguite da Pesaro e Urbino, Fermo ed Ascoli. 
Ovunque docenti di scuola primaria iscritti alla piattaforma, coinvolte le prime classi delle elementari, laddove l’apprendimento è più efficace e gli allievi sono più concentrati e ricettivi. Il percoso di Scuola in Movimento prevede un iter formativo in presenza di 5 ore, e di altre 12 ore a distanza attraverso il portale dedicato, un recall formativo di 3 ore ed assistenza a distanza ad opera dei referenti locali del progetto. Oltre a ciò, agli insegnanti sono stati messi a disposizione materiali didattici (schede, footbag, corde, elastici, portale del progetto) da utilizzare in classe per promuovere questo innovativo programma (www.scuolainmovimento.org). 
L’idea di fondo è ricucire l’antico dualismo fra mente e corpo favorendo un approccio che metta al centro il bambino con le sue esigenze motorie e di comprensione, convinti che un conto è veicolare un contenuto astratto, altro è viverlo nella sua dimensione corporea. I bambini trascorrono in classe la maggior parte della loro vita scolastica. 
La maestra, con la sua sensibilità pedagogica e i metodi d’insegnamento utilizzati, influenza gli allievi e ha dunque un notevole ascendente sulle abitudini motorie. Perciò al centro del programma da una parte ci sono gli insegnanti, formati per utilizzare il programma e capaci di proporre le attività, a seconda delle esigenze didattiche, e dall’altra l’alunno, nella sua interezza: mente, corpo e anima. Imparare muovendosi significa imparare con tutti i sensi.






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