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venerdì 27 settembre 2019

LA MERAVIGLIA... una preziosa risorsa da coltivare ogni giorno


"Meravigliarsi di tutto è il primo passo della ragione verso la scoperta".

Usando questo motto come una sorta di emblema per la sua ricerca, il celebre scienziato francese Louis Pasteur (1822-1895) riuscì a gettare le basi della moderna microbiologia e immunologia. 
Così è avvenuto anche per tanti altri studiosi che hanno conservato, accanto al rigore della loro razionalità, la freschezza della loro capacità di stupirsi di fronte alle sorprese dell’essere e dell’esistenza. È, questa, una dote che è necessaria anche per la fede e per l’amore. Credere è entrare in un orizzonte ave la ragione è necessaria ma non sufficiente. Devi capire ma al tempo stesso scoprire percorsi inattesi che ti conducono verso mete mai scontate e sempre aperte a nuovi territori dello spirito.

Similmente quando si ama, non si può ridurre tutto a un programma o a un calcolo. C’è sempre l’imprevisto, anche amaro e lacerante, ma c’è pure la sorpresa piena di luce, di gioia, di bellezza. La nostra vita acquista un sapore diverso quando si diventa capaci di rimanere affascinati davanti alla bellezza, di sostare a contemplare un paesaggio, di stare in ascolto di una musica. C’è una frase molto significativa e suggestiva dello scrittore inglese Chesterton: «Il mondo perirà non per mancanza di meraviglie, ma per mancanza di meraviglia». La brutalità del capo chino soltanto su interessi immediati, sulle banalità o sulle cose da possedere spegne non solo la poesia ma la stessa vita dell’anima.

Testo tratto da: G. Ravasi, Breviario laico, Mondadori




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