Santissimo Corpo e Sangue di Cristo (Anno C) (23/06/2019)
Visualizza Lc 9,11-17
Commento di don Domenico Bruno
Nel Vangelo è Gesù ad avere premura che i suoi
ascoltatori si rifocillino. Gesù non vuole che si viva in modo disincarnato e
non ci si curi del proprio corpo, del cibo per la sussistenza.
Molta gente invece crede di fare cosa buona e
gradita a Dio mortificando il cibo per pregare soltanto. Ma Dio lo sa: “a
stomaco pieno si prega meglio” (potremmo dire!).
Il Signore ci insegna anche che la sua Parola
deve incontrare l'umanità: senza pane terreno, non possiamo arrivare al Pane
del cielo. Senza sperimentare la nostra umanità, non possiamo conoscere a quale
santità siamo chiamati.
Gesù si è fatto pane, si è incarnato, e
sperimentando la carne umana ha potuto aiutare e consigliare opportunamente chi
lo seguiva.
E come Gesù si è donato attraverso il suo
corpo, chiede anche a noi di donarci: nel Vangelo quando i discepoli non sanno
come sfamare la folla, Gesù dice “voi stessi date loro da mangiare”.
È una frase in Voi stessi è sia soggetto che
oggetto: Gesù vuole che noi ci doniamo affinché altri possano nutrirsi di noi
(uomini di Parola), ma dice anche che dobbiamo essere noi stessi a impegnarci
perché altri possano mangiare.
Ultimo aspetto: Gesù dice: “Fateli sedere a
gruppi di cinquanta”. Sta invitando all'ordine, perché senza ordine esteriore
non ci potrà essere un ordine del cuore e viceversa.
Quanta gente sola e povera vive abbandonata a
se stessa: la nostra missione è aiutare gli altri a trovare il senso della
propria vita.
Quante persone vivono disordini personali e di
ogni tipo: il nostro compito è aiutarle a rimettere ordine e dare priorità alle
cose che contano davvero!
Gesù è l'energia della nostra vita, senza
eucarestia, senza pane del Signore, la vita muore.
- Di quale pane sto nutrendo la mia vita in
questo tempo?
- In che cosa devo mettere ordine nella mia
vita?
- Questa settimana farò visita a qualcuno che è
solo o demotivato...
- ……
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