“…… L’esortazione a portare la cultura
ovunque, a diffonderla, a renderla patrimonio comune della società è davvero di
grande rilievo ….. La cultura e la ricerca producono spirito critico. È la loro
funzione, la loro natura. È il caso di ricordare che una cultura, o meglio, uno
studio senza capacità di spirito critico non produrrebbe cultura.
La differenza tra cultura e erudizione è
ben nota, così come è ben nota la differenza con l'atteggiamento di chi è
chiuso nell’apparente certezza delle proprie convinzioni. ….
Quello della cultura aperta, capace di
trasmettere conoscenza e quindi produttrice di spirito critico è un elemento
indispensabile per ogni società che voglia essere protagonista e costantemente
in crescita e progresso. ….. lo spirito critico è quello, ad esempio, che
induce, quando si tratta di valutare un documento (sia esso interno o internazionale)
a leggerlo, ad esaminarlo prima di formulare un giudizio, perché non si
esprimono opinioni e giudizi sul ‘sentito dire’. ….. spirito critico induce e
suggerisce a un atteggiamento protagonista nella società di cui si fa parte,
nella comunità in cui si vive e si opera. Questo è un elemento indispensabile
in qualunque democrazia; lo è nella nostra Repubblica, lo è perché è conforme
al modello indicato dalla nostra Costituzione. Parlo della partecipazione
attiva. Non bisogna essere soggetti passivi. Essere attivamente protagonisti
della vita comune è un ingrediente indispensabile per la nostra democrazia. …. tutti
ne siamo partecipi e che tutti siamo coinvolti, necessariamente e
consapevolmente, nella vita comune e nella vita istituzionale….. “
Dal discorso del Presidente della Repubblica Sergio Mattarella a Verona in occasione della cerimonia di inaugurazione dell’anno accademico 2018-2019 dell’Università degli Studi di Verona
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