Il Copercom la celebra con un video
realizzato con una tecnica sperimentale
Il Copercom
contro le fake news e la disinformazione. Il Copercom per un giornalismo di
pace. Il Copercom al servizio della verità. Anche il Coordinamento delle
associazioni per la comunicazione riflette sul Messaggio di Papa Francesco per
la 52ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali che si celebrerà domenica
13 maggio. E lo fa in modo nuovo.
«Abbiamo osato – spiega il presidente
Massimiliano Padula – realizzando un prodotto sperimentale. Si tratta di
un video costruito con time-lapse, una tecnica di ripresa cinematografica
a metà tra fotografia e video. Abbiamo deciso di farlo – aggiunge – per
esplorare terreni nuovi di comunicazione e narrazione della realtà e dei
contenuti. È questo, infatti, uno degli obiettivi di questo organismo che
riunisce 29 associazioni diverse tra loro ma unite dalla stessa passione per i
temi della comunicazione».
Il video è un racconto del Messaggio attraverso
alcune immagini che lo rappresentano. Dalla vicenda del “serpente astuto”, di cui parla il Libro della
Genesi, considerata come la prima “fake news” della storia, alle
tante “bufale” che contraddistinguono la nostra contemporaneità e che rendono
difficile la ricerca autentica della verità. Il video si conclude con quello che
Papa Francesco considera il miglior antidoto contro le falsità: le persone
artefici di un giornalismo e di una comunicazione di pace al servizio di tutti e
soprattutto di coloro che non hanno voce.
«Il
plot narrativo di questo piccolo testo audiovisivo – nota ancora Padula – è
volutamente non lineare e il suo significato non è di immediata comprensione.
Abbiamo voluto utilizzare una dinamica del racconto frastagliata e progressiva
da un punto di vista temporale (la musica da veloce perde pian piano il suo
ritmo) per evidenziare come la “velocità dell’informazione – cito il Messaggio
di Francesco per la 48ª Giornata mondiale delle comunicazioni sociali – supera
la nostra capacità di riflessione e giudizio e non permette un’espressione di sé
misurata e corretta”. Il video “finisce in modo più disteso perché tutti –
conclude il presidente del Copercom – abbiamo bisogno di recuperare il tempo, la
capacità di fare silenzio per ascoltare e per lasciarci purificare dalla
verità».
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