L’Onlus
guidata da don Fortunato di Noto ha segnalato quasi un milione di video
pedopornografici. 37 i Paesi coinvolti e oltre 1000 i report inviati alle
polizie di tutto il mondo.
Formazione e prevenzione con il Corso per la Nuova
pastorale contro la pedofilia
di Marco Guerra – Città del Vaticano
E’
quintuplicato il numero di video dal contenuto pedopornografico segnalati
dall'associazione Meter. È quanto emerge nel rapporto 2017 presentato stamane a
Pachino (Siracusa) da don Fortunato di Noto, presidente di Meter Onlus, realtà
che anima uno dei più autorevoli e attivi osservatori del mondo sulla
pedopornografia on line.
Il
sacerdote denuncia quindi un incremento dello scambio, della distribuzione e
della compravendita di filmati e immagini che ritraggono abusi avvenuti sui
minori. Nel 2017 Meter ha segnalato precisamente 2.196.470 di foto contro
1.946.898 del 2016. I video, invece, sono passati da i 203.047 del 2016, ai
985.006 dell’anno scorso. Secondo le
valutazioni dell’osservatorio, le
vittime più coinvolte si rilevano nella fascia d’età 8/12 anni, seguiti dalla
fascia 3/7 anni e infine 0/2 anni. Nel complesso i siti web segnalati sono
quasi raddoppiati, dai 9.379 del 2016 ai 17.299 l’anno scorso.
Decine di nazioni
coinvolte
Oltre
1000 i report di Meter sono stati inviati e recapitati a capi di Stato,
ministri, polizie, autorità competenti e
giornalisti in tutto il mondo, per
renderli consapevoli del dramma della pedofilia e della pedopornografia e al fine passare così “dalle alleanze delle
parole alle alleanza operative”. Nel 2017 sono state infatti 37 le nazioni
coinvolte in questo turpe fenomeno.
Il
primato nel numero di siti segnalati appartiene all'Isola di Tonga, nell'Oceano
Pacifico, anche ha totalizzato 10.096 indirizzi. Seguono la Russia con 1.150 e
Saint Pierre et Miquelon, nell'Oceano Atlantico, con 1.091. Per l'Africa e' in
testa la Libia con 140 segnalazioni, mentre Hong Kong guida l’Asia con 7
segnalazioni . Vale poi la pena ricordare anche le 181 segnalazioni relative
alla Francia. Ad ogni modo Europa e America sono la “culla” della maggior parte
delle aziende che gestiscono i server permettendo il funzionamento di molti
siti o piattaforme in cui si divulga materiale pedopornografico. Meter evidenzia
pertanto l’assenza di controllo da parte dei colossi del web nonostante gli
sforzi di qualcuno.
Pedofilia culturale
L’azione di Meter non si limita al monitoraggio del
web, .....
Leggi: PEDOFILIA. RAPPORTO METER
Nessun commento:
Posta un commento