Alfabetizzare i bimbi già alla scuola materna non fa bene. Meglio lasciarli giocare finché possibile, perché i benefici registrati nei piccoli allievi “prescolarizzati” sono momentanei e nel tempo possono trasformarsi in svantaggi. O addirittura in danni, disagi in ambito sociale ed emotivo. Alcune ricerche lo confermano, discutiamone assieme.
La prescolarizzazione, ovvero l’anticipo nell’acquisizione di competenze scolastiche, può avere effetti negativi sui bambini. La conferma arriva ormai da numerose ricerche. È tendenza comune pensare che “preparare” i piccoli alla scuola elementare già con esercizi durante l'ultimo anno di materna, anticipare la data di inizio della scuola obbligatoria, scolarizzarli prima insoma, costituisca un vantaggio perché li prepara ad affrontare "il passo succesivo", e che faciliti il loro percorso accademico.
Ma non è così. Anzi.
Alcuni studi statunitensi hanno messo a confronto le scuole materne orientate alla preparazione accademica con quelle basate su gioco, esplorazione e socializzazione, scoprendo che i benefici registrati nei piccoli allievi “prescolarizzati” sono momentanei, e nel tempo possono trasformarsi in svantaggi.
In un articolo di Nancy Carlsson-Paige, Geralyn McLaughlin e Joan Almon, autorevoli esperte dell’infanzia, si legge che esperienze educative non adeguate al livello di sviluppo o in sintonia con i bisogni e le possibilità dei bambini possono causare gravi danni, tra cui sentimenti di inadeguatezza, ansia e confusione....
Leggi: SCOLARIZZAZIONE PRECOCE
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