Presentiamo un interessante contributo, che ci proviene dalla realtà associativa di Besozzo (Va) a firma di don Giovanni Giavini, biblista di fama nazionale e collaboratore di numerose riviste specializzate. Si tratta di tre articoli sulla figura di Martin Lutero che, il 31 ottobre 1517, rese pubbliche le sue 95 tesi contro le indulgenze. Il suo gesto diede inizio a un movimento mondiale: la Riforma luterana, di cui quest’anno si celebra il V centenario.
MARTIN LUTERO: ANGELO O DEMONIO?
Due date: 1517 – 2017
Parlare di Lutero non è facile, per vari motivi, ma forse soprattutto per tanti pregiudizi su di lui, benevoli o meno. Proviamo a ignorarli per un momento e lasciamoci guidare dalla storia, benché sommaria.
Nel 2017 si celebra il V centenario dell’inizio della Riforma luterana, essendo il 1517 l’anno della stesura e diffusione a e da Wittenberg (a sud di Berlino) delle famose 95 tesi dedicate da Lutero soprattutto alla critica della predicazione sulle indulgenze nella sua Germania: “Fate belle offerte – gridavano i predicatori a nome di Papi e vescovi a volte indegni e affaristi; v. Alessandro VI Borgia e Leone X de’Medici e l’arcivescovo di Magonza – e salverete l’anima vostra e dei defunti”.
Le 95 tesi furono come il fiammifero in una polveriera.
La polveriera era la Germania e l’Europa del 1500, ancora abbastanza unite (pur zoppicante ma c’era ancora anche il Sacro Romano Impero di nazione germanica), benché ormai sull’orlo della frammentazione in tanti piccoli Stati e in diverse Chiese; intanto i Turchi premevano da oriente.
Le 95 tesi furono come il fiammifero in una polveriera.
La polveriera era la Germania e l’Europa del 1500, ancora abbastanza unite (pur zoppicante ma c’era ancora anche il Sacro Romano Impero di nazione germanica), benché ormai sull’orlo della frammentazione in tanti piccoli Stati e in diverse Chiese; intanto i Turchi premevano da oriente.
Lutero, all’inizio, non vuole creare un’altra Chiesa, ma solo riformare .......
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