Pagine

mercoledì 27 novembre 2013

PIÙ' BELLA COSA ....PER ME - IL CONCORSO PER GLI ALUNNI e LE SCUOLE

Un paesaggio, un edificio, una pittura, un piatto tipico: che cosa è bello per me? È possibile rispondere a questa domanda partecipando al concorso nazionale che ogni anno l'Associazione Amici dell'Università Cattolica, insieme a numerosi partner, promuove per le scuole e quest'anno intitolato  "Più bella cosa… per me – Resistere alla crisi, custodi di una bellezza".
Si può realizzare un disegno, scrivere un testo o un breve post, scattare una foto, girare un video, per raccontare le bellezze del nostro Paese, quel pezzetto di Italia  che amiamo,  scommettendo sulle cose belle, capaci di salvare il mondo e di costruire il futuro.
Studenti, insegnanti e genitori sono invitati a partecipare secondo diverse modalità: un breve testo o un disegno per gli studenti della scuola primaria (a partire dalla classe terza) e secondaria di primo grado;un post o una fotografia per gli studenti della scuola secondaria di secondo grado; un post per gli insegnanti e i genitori. Premi speciali anche per gli aderenti alle associazioni educative che promuovono il concorso e per la scuola che presenta un progetto di valorizzazione di un territorio.
C’è tempo fino al 3 marzo 2014 per consegnare gli elaborati. Moltii premi per i vincitori: pc portatili, iPad e iPhone. Nelmese di maggio 2014 a Milano si svolgeranno la cerimonia di premiazione e l’evento conclusivo.


Le modalità di partecipazione, insieme al regolamento del concorso, sono disponibili sul sito www.istitutotoniolo.it.

www.zenit.org

lunedì 25 novembre 2013

EVANGELIUM GAUDIUM .... sulle vie del Vangelo

LA PRIMA ESORTAZIONE APOSTOLICA DI PAPA FRANCESCO

Tutti fuori. In un vitale dinamismo di "uscita". Fuori, sulle strade aperte della via pulchritudinis, la via del Vangelo. Perché solo uscendo si può rimanere fedeli a Cristo e alla natura propria della Chiesa. È la sollecitudine di un padre quella che definisce l’Evangelii gaudium, la prima esortazione apostolica di Francesco, che invita «a uno stato permanente di missione» e nasce dal «generoso», «improrogabile» bisogno di «rinnovamento», per «avanzare nel cammino di una conversione pastorale e missionaria, che non può lasciare le cose come stanno» 
 
 

IO SPERIAMO CHE ME LA CAVO ... La scomparsa di Marcello D'Orta

L’infanzia e il maestro

Marcello D’Orta, autore del fortunato ‘ Io speriamo che me la cavo ’, autentico maestro elementare e suggestivo cantore dell’infanzia indifesa, con l’assistenza del Signore in cui credeva tanto da regalargli l’unico figlio Giacomo, viceparroco della Basilica di san Francesco di Paola in piazza Plebiscito a Napoli,  ha scelto di lasciare questo mondo la mattina dello scorso 19 novembre, ipotizzando che il giorno dopo, 20 novembre, avrebbe potuto far coincidere i suoi funerali con la ‘ Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza’ approvata dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite il 20 novembre 1989.
E’ vero, sono queste la strane, indecifrabili coincidenze della vita ma D’Orta amò davvero l’infanzia tanto da elevarla alla dignità di protagonista del suo fortunato bestseller. Il successo ottenuto dal libro, due milioni di copie vendute in tutto il mondo, spinse qualche critico un po’ severo ad ipotizzare, da parte del maestro – autore,  un’abile manipolazione dei testi originariamente redatti dagli allievi.
Una lettura serena e priva di pregiudizi di quegli elaborati consente, invece, di coglierne genuinità e immediatezza e, quindi, di comprovarne la fedele trasposizione.
Arzano, centro alla periferia nord – orientale di Napoli, è la località, distante appena nove km. dal capoluogo regionale,  ove aveva sede la scuola frequentata dagli alunni di D’Orta. Non sembrano di certo  edulcorate o, peggio, manipolate espressioni del tipo: “ Io credevo chi sa come erano fatti i francesi. Sono tali e quali a noi, solo un po’ più francesi” o “ Mio padre non so quanti hanni (sic!) ha, però non è troppo vecchio; un poco è anche giovane “ oppure “ Un povero che chiede la carità a Milano, non è di Milano, è di Foggia “ o ancora “ Quando io correvo sulla spiaggia tutta la rena andava in faccia ai signori che dormivano e quelli gridavano. Ma a me che me ne fotte ? Io correvo “.
Il successo ottenuto da “ Io speriamo che me la cavo “ è la conferma della straordinaria sensibilità del compianto D’Orta verso l’antropologia dell’infanzia che, in ogni angolo del mondo, è viva, autentica, non contraffatta, istantanea.
Il codice linguistico materno, utilizzato dai fanciulli napoletani, possiede una marcia in più per risultare più espressiva di originali stati d’animo e di  straordinarie ovvietà.
La Convenzione internazionale sui diritti dell’infanzia, approvata 24 anni fa a New York, sanciva il diritto dell’infanzia alla vita, alla famiglia, alla protezione, all'educazione, alla scuola.

Marcello D’Orta, scegliendo per strana ma significativa coincidenza,  di chiudere la sua esperienza  terrena nella giornata celebrativa di quell’evento, ha voluto confermare la sua vocazione di maestro e di amico dell’infanzia prima ancora di quella di bravo scrittore.   
                                                                                                                            Ambrogio Ietto

martedì 19 novembre 2013

GIORNATA INTERNAZIONALE PER I DIRITTI DELL'INFANZIA - 20 NOVEMBRE

UNICEF e ANCI per celebrare la Giornata per i diritti dell'infanzia
In occasione del  20 novembre, Giornata internazionale per i diritti dell’infanzia e dell’adolescenza, l’ANCI (Associazione Nazionale Comuni Italiani) e l’UNICEF Italia saranno fianco a fianco per celebrare il 24° anniversario della Convenzione ONU sui diritti dell’infanzia, dedicato all’uguaglianza nei diritti di tutti i bambini e in particolare alla non discriminazione dei gruppi più vulnerabili, come i minorenni di origine straniera


Il tema della tutela dei diritti dei minorenni di origine straniera e la semplificazione delle procedure per il conseguimento della cittadinanza italiana da parte dei minorenni figli di genitori stranieri che vivono sul territorio italiano sono temi su cui l’ANCI è impegnata da tempo e sono  tra gli obiettivi che l’UNICEF Italia persegue sin dal 2010 con la campagna“IO come TU. Mai nemici per la pelle”.  

In occasione del 20 novembre, l’UNICEF Italia e l’ANCI coinvolgeranno il maggior numero possibile di Comuni su due azioni: 
  • l'approvazione di una delibera comunale che disponga il conferimento dellacittadinanza onoraria ai minorenni di origine straniera che sono nati e/o vivono sul territorio comunale nell’ambito della Campagna dell’UNICEF Italia “IO come TU”
  • l'adesione alla catena umana organizzata dai Comitati regionali e provinciali dell’UNICEF, che il 20 novembre unirà simbolicamente da Nord a Sud tutta l’Italia intorno al tema del diritto alla cittadinanza. 

Insieme per il diritto alla cittadinanza

La catena umana, formata da bambini e ragazzi, educatori, rappresentanti delle istituzioni e cittadini, si farà portavoce in molte città dei messaggi della campagna "IO come TU": non discriminazione, pari opportunità, eguaglianza dei diritti di tutti i minorenni, tutela del superiore interesse del minore, ascolto e partecipazione dei bambini e dei ragazzi.

sabato 9 novembre 2013

L'AZZATI E L'AIMC

Il venerabile LAZZATI e l’Associazione Italiana Maestri Cattolici

di Ambrogio Ietto

Nei primi giorni dello scorso luglio fu Papa Francesco a dare l’annuncio dell’imminente canonizzazione dei suoi predecessori Giovanni Paolo II e  Giovanni XXIII. In quella stessa occasione fu data la notizia dell’avvenuta firma del decreto col quale venivano riconosciute le virtù laiche dell’ex rettore dell’Università Cattolica Giuseppe Lazzati  deceduto all’età di 77 anni nel 1986. Il provvedimento, prima condizione richiesta per la beatificazione, è stato richiamato dall’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, in occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica del Sacro Cuore.
Papa Ratzinger, da cardinale, scrisse: “ Virtù eroica  non vuol dire che uno ha fatto grandi cose da sé, ma che nella sua vita appaiono realtà che non ha fatto lui, perché egli è stato trasparente e disponibile per l’opera di Dio “. Aldo Maria Valli, noto vaticanista, commenta che l’eroicità sta in questo ‘ lasciarsi fare’ da Dio.
La ricca biografia del professore Lazzati conferma la qualità, la varietà e la quantità del generoso  suo impegno a favore della ‘ città dell’uomo’. Chi scrive ha avuto la fortuna di conoscere e di praticare Giuseppe Lazzati per quattro anni presso la  sede istituzionale del Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione al palazzo della Minerva in viale Trastevere a Roma. Era il 1970: in programma il rinnovo del massimo organo consultivo dell’amministrazione scolastica all’epoca articolato in tre sezioni, la prima riservata all’istruzione ...

 Continua:  LAZZATI E L'AIMC

ANALOGICO, CIOÈ INTELLIGENTE


«Il cuore del pensiero non è la logica, ma la capacità di associare concetti l’uno all’altro anche in modo imprevedibile …. Le categorie sono come città: si sviluppano a partire dal centro storico e arrivano alla periferia….  Il bambino passa dall’esperienza immediata della propria mamma all’idea generale di madre …
Come nella teoria mimetica di René Girard, è centrale il fatto che ogni relazione sviluppa e nutre la mente, fin dai primi attimi della vita: dalle semplici imitazioni alle estrapolazioni più astratte».  Parla il filosofo francese Emmanuel Sander
                                                                                                                                  di Daniele Zappalà

Il filosofo dell’intelligenza americano Douglas Hofstadter è di ritorno con un volume che ricorda, per mole e densità, il celebre Gödel, Escher, Bach: un’eterna ghirlanda brillante (“Geb” per gli appassionati), tradotto negli anni Ottanta da Adelphi. Un trentennio dopo, le pagine zigzagano nuovamente fra i meandri del pensiero umano, lasciando questa volta più sullo sfondo i paragoni con l’intelligenza artificiale. Nella nuova impresa, inoltre, Hofstadter è affiancato dallo psicologo sperimentale francese Emmanuel Sander. Uscita innanzitutto proprio in Francia, con il titolo L’analogie. Coeur de la pensée (“L’analogia. Cuore del pensiero”; Odile Jacob, pagine 688, euro 31,90), la summa riunisce un numero impressionante di esempi – ordinari, linguistici, pedagogici, storici e scientifici – per dimostrare che l’intelligenza umana non è un semplice operatore logico, ma impiega invece sempre una funzione cognitiva più sfuggente, raffinata e ricca: l’analogia. Sander, docente all’Università di Parigi 8, ha accettato di parlarci della nuova teoria sviluppata in un volume che fra l’altro strizza spesso l’occhio alla cultura e alla lingua italiana.

Professore, lei sostiene con Douglas Hofstadter che ragioniamo tramite analogie. Come le definirebbe?
«Per restare all’essenziale, si tratta di paragoni mentali, generalmente fra qualcosa che è esterno a noi e qualcosa d’interno. Ovvero, fra un avvenimento esterno e una conoscenza, un concetto che possediamo già. In modo quasi sistematico, ciò implica un legame fra presente e passato, anche se talora può trattarsi di un passato molto recente».

Questa visione contraddice le famose categorie logiche mentali?
«La nostra teoria è in contrasto con due visioni classiche. Innanzitutto, con la tradizione delle categorie aristoteliche, secondo la quale esiste una segmentazione oggettiva del mondo, indipendente dall’essere umano. ......

CONTINUA: ANALOGICO, CIOÈ' INTELLIGENTE

disegno di Doriano Solinas

venerdì 8 novembre 2013

LINGUA E MATEMATICA. QUALI COMPETENZE NEGLI ADULTI ITALIANI?

INCHIESTA OCSE SULLE COMPETENZE DEGLI ADULTI

Problematiche chiave: 
• Le competenze linguistiche e matematiche degli adulti italiani sono tra le più basse nei paesi OCSE 
• La performance degli italiani varia secondo le caratteristiche socio-demografiche ma le differenze tendono ad essere simili a quelle riscontrate in media nei paesi partecipanti. 
• Come nella maggior parte dei paesi partecipanti all'inchiesta, esiste un’ampia differenza tra le competenze linguistiche e matematiche dei residenti nati in Italia e quelli nati all'estero. In oltre, in tutti i paesi tra cui l’Italia, le competenze degli adulti sono fortemente correlate con i loro livelli d’istruzione. 
• L’utilizzo delle competenze linguistiche e matematiche sul posto di lavoro è più limitato in Italia rispetto agli altri paesi mentre la risoluzione di problemi complessi al lavoro è molto frequente. 
• Le competenze linguistiche e matematiche hanno un effetto positivo sulla riuscita nel mercato  del lavoro e sulla vita sociale. Tuttavia, in Italia, gli effetti sul salario di tali competenze come del livello di istruzione sono più limitati che in altri paesi a causa del sistema salariale  relativamente rigido

lunedì 4 novembre 2013

CONGRESSO REGIONALE AIMC LOMBARDA

Salviamo la scuola. 

L'impegno di tutti per il futuro del paese

aimc,docenti,dirigenti scolastici,scuola,congresso regionale lombardia,congresso nazionale aimcDomenica 10 novembre l'Associazione Italiana Maestri Cattolici della Regiona Lombardia celebrerà il Congresso Regionale dal tittolo:Salviamo la scuola. L'impegno di tutti per il futuro del paese.

Sarà presente il nuovo Assistente Nazionale AIMC Padre Salvatore Currò e la Vicepresidente Nazionale Fiorella Magnani. L'avvio dei lavori è previsto alle ore 9.30 con l'intervento dell'Assistente Nazionale sul tema congressuale e la relazione della Presidente Regionale Disma Vezzosi. 
Nel pomeriggio oltre all'intervento della Vicepresidente nazionale si terranno le votazione per il rinnovo dei membri del Consiglio Regionale e l'elezione del Presidente regionale. 
Il Congresso Regionale costituisce un'importante tappa di avvicinamento al Congresso nazionale che si terrà a Roma dal 3 al 5 gennaio 2014.

Tutti i docenti e i dirigenti della scuola lombarda sono invitati.

Nello specifico il XX Congresso nazionale dell’AIMC sin dal titolo evidenzia una necessità: SALVIAMO LA SCUOLA. Si tratta di un’azione complessa perché si confronta con diverse interpretazioni della situazione esistente, caratterizzata da un continuo divenire in cui convivono aspetti che, ad alcuni appaiono più problematici, mentre per altri sono più promettenti........