Il venerabile LAZZATI e
l’Associazione Italiana Maestri Cattolici
di Ambrogio Ietto
Nei primi giorni dello scorso luglio fu Papa Francesco a dare
l’annuncio dell’imminente canonizzazione dei suoi predecessori Giovanni Paolo
II e Giovanni XXIII. In quella stessa
occasione fu data la notizia dell’avvenuta firma del decreto col quale venivano
riconosciute le virtù laiche dell’ex rettore dell’Università Cattolica Giuseppe
Lazzati deceduto all’età di 77 anni nel
1986. Il provvedimento, prima condizione richiesta per la beatificazione, è
stato richiamato dall’Arcivescovo di Milano, cardinale Angelo Scola, in
occasione dell’inaugurazione dell’anno accademico dell’Università Cattolica del
Sacro Cuore.
Papa Ratzinger, da cardinale, scrisse: “ Virtù eroica non vuol dire che uno ha fatto grandi cose da
sé, ma che nella sua vita appaiono realtà che non ha fatto lui, perché egli è
stato trasparente e disponibile per l’opera di Dio “. Aldo Maria Valli, noto
vaticanista, commenta che l’eroicità sta in questo ‘ lasciarsi fare’ da Dio.
La
ricca biografia del professore Lazzati conferma la qualità, la varietà e la
quantità del generoso suo impegno a
favore della ‘ città dell’uomo’. Chi scrive ha avuto la fortuna di conoscere e
di praticare Giuseppe Lazzati per quattro anni presso la sede istituzionale del Consiglio Superiore
della Pubblica Istruzione al palazzo della Minerva in viale Trastevere a Roma.
Era il 1970: in programma il rinnovo del massimo organo consultivo
dell’amministrazione scolastica all’epoca articolato in tre sezioni, la prima
riservata all’istruzione ...
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