L’UMEC VERSO IL FUTURO
A ROMA IL CONSIGLIO DELL’UNIONE MONDIALE DEGLI
INSEGNANTI CATTOLICI
UMEC-WUCT
Il belga Guy Bourdeaud’hui, è stato riconfermato presidente dell’Unione Mondiale
degli Insegnanti Cattolici. Con lui opereranno, nell’Esecutivo Mondiale,
Giovanni Perrone, che svolgerà il ruolo di segretario generale, e l’inglese
John Lydon, tesoriere. Assistente dell’Unione è il vescovo di Gent (Belgio),
mons. Luc Van Looy. L’intero Esecutivo, eletto nell’ottobre 2012, per un anno,
è stato riconfermato per il prossimo quadriennio.
“L’UMEC verso il
futuro”, è questo il titolo del documento approvato dal Consiglio
dell’UMEC-WUCT svoltosi recentemente a Roma presso la sede dell’AIMC. Questo Consiglio, infatti, ha voluto
rilanciare l’Unione mondiale per renderla adeguata alle nuove e molteplici
sfide educative. Nei due giorni d’intenso lavoro i rappresentati delle nazioni
componenti il Consiglio (Argentina,
Belgio, Germania, Gran Bretagna, Italia,
Olanda) hanno discusso le varie problematiche relative alla vita dell’UMEC e
progettato il cammino futuro. Gli ospiti
sono stati accolti dal presidente e dall’assistente nazionale dell’AIMC, che
hanno partecipato al dibattito consiliare. La parte logistica è stata curata
dall’amministratore dell’AIMC. I lavori
del Consiglio sono stati accompagnati ed orientati da alcuni interventi di
esperti su tematiche di fondo.
“L’educazione, le
sfide e i differenti aspetti dell’educazione” è stato il tema illustrato dal professor
Piero Lucisano, presidente del Corso di laurea della facoltà di Scienze
dell’educazione e della formazione dell’Università La Sapienza in Roma. Il suo
vivace intervento ha evidenziato le luci e le ombre, nonché le sfide educative
dell’oggi e la necessità di cercare percorsi idonei ai bisogni di formazione delle giovani
generazioni, di curare un’adeguata formazione selezione dei docenti, di
utilizzare adeguate strategie valutative al fine di evitare ogni illusione di
essere dei “buoni educatori”.
Particolare attenzione
al prossimo anniversario della pubblicazione della Dichiarazione conciliare
“Gravissimum Educationis” è stata presente nella relazione del professore John
Lydon, della “S. Mary University” di
Londra. Nel suo dotto intervento sono state illustrate le varie tematiche della
Dichiarazione ed è stata richiamata la necessità di una significativa presenza
degli insegnanti nella scuola: insegnanti competenti e testimoni di Cristo e
scuole vere comunità di crescita in umanità.
Il tema della “Gravissimum
Educationis” è stato ripreso dal Segretario della Congregazione per
l’educazione cattolica, monsignor Vincenzo Zani, che ha illustrato il documento
di lavoro preparato dalla Congregazione per sollecitare la riflessione sulla
Dichiarazione. I punti principali sono: Una nuova antropologia per l’uomo
moderno; un’educazione adeguata alle attuali sfide educative; la formazione
continua degli insegnanti; educare in una società multiculturale; l’educazione
religiosa.
Il Consiglio si è
impegnato ad avviare, a livello mondiale e locale (tramite le varie
associazioni) una riflessione su tali tematiche al fine di contribuire al
dibattito. Monsignor Zani si è felicitato per la volontà dell’UMEC di
proseguire il suo cammino e per la sua collaborazione con la Congregazione.
L’opportunità di un’interazione
con docenti universitari di varie parti del mondo al fine di accompagnare il
lavoro dell’UMEC è stata messa in risalto dall’intervento del professore
Pasquale Moliterni.
Il Consiglio ha
provveduto all’elezione del Comitato Esecutivo per il prossimo quadriennio, che
risulta così composto: il belga Guy Bourdeaud’hui (presidente), l’italiano
Giovanni Perrone (segretario generale) e l’inglese John Lydon (tesoriere).
Nel corso della
celebrazione eucaristica e dei lavori l’assistente ecclesiastico, il vescovo
belga monsignor Luc Van Looy, ha sottolineato l’importanza del servizio svolto
dai docenti e dalle comunità scolastica e la necessità per ogni educatore di
essere terreno fertile ove possa germinare e fruttificare la parola di Dio ed
ha richiamato la necessità di un forte impegno educativo ed ecclesiale di ogni
docente cattolico.
Al termine dei lavori
i consiglieri hanno ringraziato l’AIMC per la calorosa accoglienza ed
ospitalità: “Ci siamo sentiti a casa nostra, attorniati da persone operose ed
instancabili”.
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