Teresa
Ciabatti, La Lettura
Un racconto sulla vita di
tutti i giorni, con un finale sul masochismo politico e il dolore del mondo.
Pagine scritte con le parole della psicoanalisi, della poesia, del cinema.
Succede
a tutti di farsi male, ma possiamo imparare a riconoscere le sofferenze che ci
colpiscono alle spalle da quelle a cui noi stessi, più o meno consapevolmente,
ci consegniamo.
Vittorio Lingiardi delimita un territorio vastissimo e oscuro: percorre la storia dei nostri dolori e traccia un confine tra convivenza e connivenza.
Masochista è un
aggettivo che turba, ma qui non si parla di fruste e manette: lo sguardo è
sulla personalità e sulle relazioni.
Lingiardi ci accompagna
in stanze interiori, arredate con gli spigoli aguzzi dell’autocritica, le
mensole inaccessibili dell’ideale dell’Io, le casseforti del sabotatore
interno, le lavatrici interminabili del senso di colpa.
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