"Siate autentici!"
In un libro la comunicazione nello stile di Papa Francesco
I partecipanti all'evento
"Siate autentici!" è il titolo del volume del giornalista
vaticanista colombiano Ary Waldir Ramos Diaz, pubblicato da Edizioni Lavoro,
presentato nella sede di Radio Vaticana. L'autenticità è la
caratteristica di Papa Francesco-comunicatore che il libro propone esaminando,
appunto, parole e gesti di questi primi 8 anni di Pontificato. All'incontro,
moderato da Alessandro Gisotti, vice-direttore editoriale dei Media Vaticani,
intervengono il cardinale Mario Grech, segretario generale del Sinodo dei
vescovi; Eva Fernández, corrispondente per l'Italia e il Vaticano di Radio Cope;
Jesús Colina, vice-presidente del network cattolico Aleteia, e
naturalmente l'autore. Il sottotitolo del libro è: "Con Papa
Francesco per migliorare le nostre relazioni e e la nostra comunicazione".
Una comunicazione che intende costruire ponti
Nel suo libro, Ramos Diaz mette a confronto la comunicazione del Papa con
il modo di comunicare di questa nostra epoca definita "della
post-verità". E porta degli esempi che sottolineano tre dimensioni
fondamentali nella sua comunicazione: "profondità",
"ascolto" e, appunto, "autenticità", elementi che indicano
nel creare ponti tra le persone, anche le più lontane o diverse, l'obiettivo
generale del suo comunicare. "Comprendere la comunicazione di Jorge Mario
Bergoglio significa avvicinarsi al mistero di una comunicazione inclusiva,
piena di valori, aperta alla diversità e alla creazione di una comunità",
scrive nell'introduzione l'autore che analizza "la comunicazione non
verbale e interpersonale del Papa attraverso la testimonianza di persone che
l’hanno incontrato nel corso della loro vita – credenti, atei, collaboratori,
amici, personaggi istituzionali o semplici testimoni". Obiettivo del
volume, sempre nelle parole dell'autore, è aiutare il lettore a intraprendere,
sull'esempio di Papa Francesco, "un percorso di crescita personale e
sociale (...). Un percorso per abbattere i muri dell’indifferenza, del cinismo,
del pessimismo, e migliorare le relazioni interpersonali.
“In primo luogo, il Papa ritiene che la comunicazione sia una conversazione
con la persona che ha di fronte, anche se ha davanti a sé una folla (da Siate
autentici, pag. 26)”
Il cardinale Grech: ascoltare è un'arte
Il cardinale Grech apre gli interventi; il suo ha per tema
l'ascolto. Una buona comunicazione non può che nascere dall'ascolto,
afferma. Non a caso, il Papa ha voluto cominciare il percorso sinodale
proprio dall'ascolto del popolo di Dio. Ma che cosa significa ascoltare? Il
segretario generale del Sinodo ricorda che già nell'Evangelii gaudium, Papa
Francesco scrive che ascoltare è più che sentire. E commenta: "ascoltare è
un'arte, un esercizio non solo della mente ma anche del cuore. Non è per nulla
un atto passivo, un'assenza di parole". Significa, prosegue,
"assumere un atteggiamento di disponibilità" verso l'altro "che
è sempre un dono per me". L'ascolto significa, dunque, fare spazio
all'altro, lasciando da parte i pregiudizi. È svuotarsi di tutto quanto ci
rende sordi. Alla base dell'ascolto, afferma ancora il cardinale Grech, c'è
sempre una relazione ed esso prevede la reciprocità. Il porporato cita come
esempio il drammatico caso degli abusi per dire che "non di rado all'abuso
fisico, psicologico subìto", si è aggiunta per la vittima un'altra
sofferenza: "quella di una parola che ferisce piuttosto che guarire, di
una parola che non ha saputo ascoltare". Infine, un accenno ancora al
Sinodo appena avviato che può essere un tempo opportuno di guarigione delle
tante ferite che ci portiamo come Chiesa, come società e come umanità".
"Aiutateci ad ascoltare tutti - conclude il porporato - specie chi vive ai
margini, chi è stato ferito da una Chiesa sorda e muta, chi è in attesa di un
orecchio e di un cuore disposti ad ascoltare".
Comunicare come servizio agli altri
Per Eva Fernández il libro "Siate autentici!" è
un modo inedito di affrontare la comunicazione del Papa e la giornalista si
sofferma sul suo valore di servizio sottolineando tre parole: regalo,
lavoro e generosità. Afferma che è un regalo a
tutti noi la comunicazione del Papa perchè ci aiuta a capire il Vangelo e ce lo
rende attraente. La parola regalo è utile anche per dare un valore positivo
alla comunicazione. Ma questo richiede lavoro, perchè richiede
preparazione e il Papa, osserva Fernández, mette tutte le sue energie in
questo suo comunicare. Per fare come lui occorre coraggio, ma anche umiltà per
dare rilievo al messaggio più che a chi ne è il portatore. Infine generosità, che
significa anche sapere di correre dei rischi comunicando con coraggio. E questo
il Papa lo sa bene, conclude.
La coerenza tra ciò che si è e ciò che si dice
Il tema della profondità viene esaminato da Jesús Colina che
inizia il suo intervento ricordando il difficile momento vissuto da Papa
Francesco in Cile durante il suo viaggio apostolico nel 2018, parlando con i
giornalisti in merito alle accuse che investivano esponenti della Chiesa locale
riguardo agli abusi. Più tardi, Francesco si rende conto di aver dato una
risposta non esatta e con semplicità lo ammette dicendo: "Sono incorso in
un grave errore di valutazione per mancanza di informazioni...". Poi incontra
alcune vittime e chiede loro perdono. "I veri comunicatori - dice
Colina - si vedono nei momenti di crisi. La profondità della comunicazione di
Francesco dipende dalla coerenza tra ciò che è e ciò che comunica". E il
Papa comunica prima di tutto con la sua persona. "Lui è il mezzo di
comunicazione del messaggio, il Vangelo passa dal suo essere, dalla sua persona
e passa più con i gesti che con le parole". Per Colina il libro di Ramos
Diaz non è solo un manuale di comunicazione, ma è un manuale di spiritualità
della comunicazione secondo la testimonianza resa dal Papa.
Ramos Diaz: un lavoro collettivo
A conclusione dell'incontro di questo pomeriggio, le commosse parole
dell'autore. Ary Waldir Ramos Diaz ci tiene a dire che il
libro "Siate autentici!" è nato da un noi e che è il risultato di un
lavoro collettivo e sottolinea ancora l'importanza della coerenza che significa
anche evitare quei peccati della professione del giornalista indicati da Papa
Francesco e cioè disinformazione, calunnia, diffamazione, fascinazione per lo
scandalo. La comunicazione autentica richiede pazienza e coraggio, conclude, ma
ci aiuterà a demolire i muri e grazie alla coerenza saremo credibili.
Ary Waldir Ramos Diaz, SIATE AUTENTICI, Edizioni Lavoro
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