Coronavirus: il Miur
ha emanato una nuova nota di istruzioni sulla base del nuovo DPCM dell’08 marzo
2020.
Ecco le indicazioni.
Lavoro agile
Uffici Scolastici Regionali e Ambiti territoriali
Si confermano, in
merito al lavoro agile e all’attività amministrativa, le disposizioni previste
dalla Nota 6 marzo 2020, n. 278. Le attività di consulenza vanno svolte in
modalità telefonica o on-line e il ricevimento va limitato ai casi
indifferibili con le raccomandazioni di cui ai DPCM vigenti.
Quando ATA e
docenti a scuola
I dirigenti
scolastici organizzano le attività necessarie concernenti l’amministrazione, la
contabilità, i servizi tecnici e la didattica, avvalendosi prevalentemente (per
quanto possibile) della modalità a distanza.
Per quanto riguarda
le prestazioni dei collaboratori scolastici, il dirigente scolastico constatata
l’avvenuta pulizia degli ambienti scolastici, limiterà il servizio alle sole
ulteriori prestazioni necessarie non correlate alla presenza di allievi,
attivando i contingenti minimi stabiliti nei contratti integrativi di istituto
ai sensi della legge 146/90.
Le predette
prestazioni saranno rese, informata la RSU, attraverso turnazioni del personale
tenendo presente, condizioni di salute, cura dei figli a seguito della
contrazione dei servizi di asili nido e scuola dell’infanzia, condizioni di
pendolarismo per i residenti fuori del comune sede di servizio, dipendenti che
raggiungono la sede di lavoro con utilizzo dei mezzi pubblici.
Per quanto concerne
il personale docente, la presenza nelle istituzioni scolastiche è strettamente
correlata alle eventuali esigenze connesse alla attività didattica a distanza.
Parimenti si
adottano le stesse misure per quei profili Ata la cui prestazione non è
esercitabile a distanza.
Adempimenti
amministrativi
Proroga di 30 giorni
per gli adempimenti amministrativi.
Le attività di
consulenza vanno svolte in modalità telefonica o on-line e il ricevimento ai
casi indifferibili, autorizzati dal dirigente preposto alla struttura, con le
raccomandazioni di cui ai DPCM vigenti.
Supplenze brevi e
temporanee personale docente
Nel caso di assenze
dei docenti titolari nel corso della sospensione delle attività didattiche in
presenza, dunque, i dirigenti scolastici si avvalgono dei supplenti,
compatibilmente con quanto previsto dalla normativa vigente, al fine di
garantire la didattica a distanza.
Riunioni degli
organi collegiali
Nelle istituzioni
scolastiche del sistema nazionale di istruzione sono sospese tutte le riunioni
degli organi collegiali in presenza fino al 3 aprile 2020. Si raccomanda di
valutare attentamente l’opportunità di mantenere impegni collegiali
precedentemente calendarizzati, riducendo allo stretto necessario gli incontri
organizzati in via telematica, al fine di lasciare ai docenti il maggior tempo
possibile per lo sviluppo della didattica a distanza.
Attività
didattica a distanza
Si confermano le
disposizioni impartite dalla Nota 06 marzo 2020, n. 278.
Il protrarsi della
situazione comporta la necessità di attivare la didattica a distanza, al fine
di tutelare il diritto costituzionalmente garantito all’istruzione.
Le strutture del
Ministero sono a disposizione per il necessario aiuto. Le istituzioni
scolastiche e i loro docenti stanno intraprendendo una varietà di iniziative,
che vanno dalla mera trasmissione di materiali (da abbandonarsi progressivamente,
in quanto non assimilabile alla didattica a distanza), alla registrazione delle
lezioni, all’utilizzo di piattaforme per la didattica a distanza, presso
l’istituzione scolastica, presso il domicilio o altre strutture.
Ogni iniziativa che
favorisca il più possibile la continuità nell’azione didattica è, di per sé,
utile. Si consiglia comunque di evitare, soprattutto nella scuola primaria, la
mera trasmissione di compiti ed esercitazioni, quando non accompagnata da una
qualche forma di azione didattica o anche semplicemente di contatto a distanza.
Va, peraltro,
esercitata una necessaria attività di programmazione, al fine di evitare
sovrapposizioni tra l’erogazione a distanza, nella forma delle “classi
virtuali”, tra le diverse discipline e d evitare sovrapposizioni.
Va infatti rilevato
(e ciò vale anche per i servizi all’infanzia) come i nostri bambini e le nostre
bambine patiscano abitudini di vita stravolte e l’assenza della dimensione
comunitaria e relazionale del gruppo classe. Anche le più semplici forme di
contatto sono da raccomandare vivamente. E ciò riguarda l’intero gruppo classe,
la cui dimensione inclusiva va, per quanto possibile mantenuta, anche con
riguardo agli alunni con Bisogni educativi speciali.
La valutazione
Alcuni docenti e
dirigenti scolastici hanno posto il problema della valutazione degli
apprendimenti e di verifica delle presenze. A seconda delle piattaforme
utilizzate, vi è una varietà di strumenti a disposizione. Si ricorda, peraltro
che la normativa vigente (Dpr 122/2009, D.lgs 62/2017), al di là dei momenti
formalizzati relativi agli scrutini e agli esami di Stato, lascia la dimensione
docimologica ai docenti, senza istruire particolari protocolli che sono più
fonte di tradizione che normativa
ORIZZONTE SCUOLA
Dall'as 2000 che insegno utilizzando il Distance Learning, oggi più che mai si capisce l'utilità. Esorto tutti i colleghi a provare le varie forme di apprendimento a distanza che può migliorare la nostra didattica. Unico consiglio oggi dobbiamo cambiare modalità di didattica sviluppando sempre più il Collaborative Learning e lo sviluppo di capacità di problem solving tramite l'uso di gruppi virtuali, unica capacità richiesta al Docente è essere un buon motivatore. Buon Lavoro
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