la lettura ad alta voce fa bene ai bambini.
- Una ricerca condotta da Giunti Scuola
e Università di Perugia su 1.500 alunni delle elementari dimostra che le loro
capacità di comprensione del testo e abilità cognitive migliorano del 20 per
cento -
di VALERIA STRAMBI
Leggere fa bene. Farlo ad alta voce, che
sia in classe, sul pullman della gita o seduti sui cuscini nel cortile della
scuola, fa ancora meglio. A dimostrarlo una ricerca condotta su 1.500
bambini tra i 6 e gli 11 anni che frequentano le elementari a Torino,
Modena e Lecce. Gli alunni, tutti i giorni per un'ora al giorno e per 100
giorni, hanno ascoltato le storie di Pinocchio, del GGG o
della Fabbrica di cioccolato lette dai loro insegnanti. Ma
niente compiti a casa, analisi logica, voti o interrogazioni, la lettura doveva
essere percepita come un piacere e non come un obbligo.
I risultati dello studio, condotto da Giunti
Scuola e Giunti Editore in collaborazione con l'Università di
Perugia e presentato in anteprima a Firenze alla Fiera
Didacta Italia dedicata all'innovazione nella scuola, parlano chiaro.
La lettura ad alta voce incide dal 10 al 20 per cento su
aspetti cruciali dell'apprendimento. Il successo scolastico dei bambini
migliora, aumentano le loro capacità di comprensione del testo così come le
loro abilità cognitive: sono più coinvolti, si interessano di più, partecipano
alla discussione, sviluppano una maggiore padronanza della lingua e si sentono
anche più a loro agio con i compagni. Non solo: l'esposizione alla lettura ad
alta voce è in grado di determinare questi benefici per tutti gli alunni, per
quelli che sono un po' più indietro e per chi, invece, ha già un rendimento
alto.
La ricerca è stata diretta da Federico
Batini, professore di pedagogia sperimentale dell'Università di Perugia,
mentre Giunti ha messo a disposizione dei maestri, gratuitamente, una lista di
libri per bambini. "È la prima volta che facciamo un'indagine di questa
portata, che ci ha permesso di spaziare dal nord al sud d'Italia e tra scuole
sia centrali che di periferia - spiega Batini - Abbiamo utilizzato strumenti di
rilevazione come le prove Mt e le prove Invalsi applicate sia al gruppo
sperimentale (quello in cui avveniva la lettura ad alta voce) sia al gruppo di
controllo (quello che non aveva modificato le proprie abitudini). Parliamo, in
totale, di oltre 12 mila ore per raccogliere e analizzare le risposte dei
bambini".
Ma che cosa ci dicono i dati? I bambini
sottoposti alla lettura ad alta voce aumentano la loro capacità di
comprensione del testo fino a un 10 per cento rispetto al loro punto
di partenza. Un miglioramento significativo emerge anche nello sviluppo
delle abilità cognitive di base, in media del 18-20 per cento. Vale a
dire che gli alunni riescono a gestire meglio le informazioni in entrata,
scritte o orali, ma sono anche più preparati ad affrontare un compito di
storia, di matematica, oppure una situazione problematica a casa o una partita
di calcio o un saggio di danza. Una parte di dati è infine stata riservata alla
misurazione del quoziente intellettivo verbale, che ha rilevato un aumento
medio del 10-15 per cento dell'indice relativo all'area verbale che compone il
quoziente intellettivo dei bambini.
"La lettura ad alta voce può essere
considerato uno strumento di 'educazione democratica' e
andrebbe inserita in modo stabile nelle scuole di ogni ordine e grado come
palestra per la vita, come esercizio in grado di allenare la mente - aggiunge
Batini - Non ha costi ulteriori per la scuola, perché somministrata dai docenti
della classe stessa, che anzi, sono ancora più motivati e creativi
nell'inventare set e riti speciali per segnalare l'ora di lettura ai bambini.
Ma soprattutto, è per tutti. Così potremmo raggiungere una vera democrazia
dell'apprendimento: leggere ad alta voce a scuola tutti i giorni, per un tempo
congruo, riuscirebbe a ridurre il notevole impatto che la provenienza
socio-culturale ha sulle probabilità di successo formativo e sulla
vita futura delle persone".
"La Repubblica”
F. Batini, Leggere ad alta voce. Metodi e strategie per costruire competenze per la vita, Giunti Editore, € 12,75
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