Carissimi,
nell’enciclica Laudato
si’ ho invitato tutti a collaborare per custodire la nostra casa
comune.
Per capire quanto urgente sia la
sfida che abbiamo davanti dobbiamo puntare sulla educazione, che apre la mente
e i cuori ad una comprensione più larga e più profonda della realtà.
Serve un patto educativo globale
che ci educhi alla solidarietà universale, a un nuovo umanesimo.
Per questo ho promosso un evento
mondiale che si terrà il 14 maggio 2020.
In un momento di estrema
frammentazione, di estrema contrapposizione, c’è bisogno di unire gli sforzi,
di far nascere un’alleanza educativa per formare persone
mature, capaci di vivere nella società e per la società.
Ogni cambiamento, però, ha bisogno
di un cammino educativo. Noi non possiamo fare un cambiamento senza educare a
quel cambiamento.
Un proverbio africano recita che
“per educare un bambino serve un intero villaggio”. Ma dobbiamo costruirlo,
questo villaggio. Tutti insieme, per educare i bambini, per educare il futuro.
E dobbiamo bonificare il terreno
dalle discriminazioni, come ho sostenuto nel Documento
che ho recentemente sottoscritto con il Grande Imam di Al-Azhar ad Abu Dhabi.
Dobbiamo fare in modo che questo
villaggio faccia crescere in tutti la consapevolezza di ciò che unisce le
persone e tutte le componenti della persona; lo studio e la vita; le
generazioni; i docenti e gli studenti, la famiglia e la società civile con le
sue espressioni politiche, produttive, imprenditoriali e solidali.
Dobbiamo fare in modo che in
questo villaggio nasca una convergenza globale per un’alleanza tra gli abitanti
della Terra e la “casa comune”, affinché l’educazione sia creatrice di pace, di
giustizia, sia accoglienza tra tutti i popoli della famiglia umana nonché di
dialogo tra le loro religioni. Un villaggio universale, ma un villaggio anche
personale, di ognuno.
Dobbiamo fondare i processi
educativi sulla consapevolezza che tutto nel mondo è intimamente connesso ed è
necessario trovare altri modi di intendere l’economia, la politica, la crescita
e il progresso.
Dobbiamo avere il coraggio
di formare persone disponibili a mettersi al servizio della comunità.
Per questo desidero incontrarvi a
Roma: per promuovere insieme ed attivare questo patto educativo.
Insieme a voi, faccio appello a
tutte le personalità pubbliche che a livello mondiale sono già impegnate nel
delicato settore dell’educazione delle nuove generazioni. Ho fiducia che non si
tireranno indietro.
Cerchiamo insieme di trovare
soluzioni, avviare processi di trasformazione, senza paura. Invito ciascuno di
voi ad essere protagonista di questa alleanza.
L’appuntamento è per il giorno 14
maggio 2020 a Roma.
Vi aspetto e fin d’ora vi saluto e
benedico. Grazie.
Francesco
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