“ A
chi sa vedere il futuro e non si limita a guardare il presente”
Il “dirompente valore
del capitale umano” è un saggio “umano” che tratta di filosofia,
antropologia, sociologia, formazione, economia e imprenditorialità, con la
capacità di parlare dell’uomo, nella fase produttiva della sua vita, come di un
“portatore sano” di valore aggiunto nei contesti formativi, sociali e
aziendali.
Nella realtà globalizzata di oggi la domanda diventa: “ Come
possiamo raggiungere livelli elevati ed efficaci …. Con quali competenze? Quali
caratteristiche personali, intellettuali? Quali percorsi formativi opportuni
per stare al passo coi tempi e guardare oltre l’orizzonte? …”
Dunque, l’uomo non come mezzo, ma come persona pensante propositiva
e unica grazie al suo “dirompente valore”.
In quest’ottica la competenza viene vista, valorizzata ed implementata come
applicazione costante delle abilità di ciascuna persona.
Valorizzare il capitale umano non significa, infatti,
considerare le persone al pari di un numero da inserire all’interno
di una organizzazione, di una istituzione
o di un bilancio. Significa scoprire e valorizzare idoneamente ogni risorsa. Significa elevare le doti che ogni persona possiede sotto
forma di competenze, aiutando ciascuno a svolgere al meglio il ruolo occupato
all'interno dell’organizzazione, nel rispetto degli obiettivi che questa si
pone. Significa creare reti di cooperazione, di condivisione che garantiscano armonia ed efficacia all'organizzazione.
Armonizzare le logiche organizzative con le competenze delle
persone è una caratteristica, oltre che una necessità, per raggiungere
obiettivi elevati e rendere un buon servizio alla società e alla stessa organizzazione
in cui si opera.
L’uomo non un semplice “lavoratore”, ma una persona che ha
valore, titolare di dignità.
A.Di Martino e G. Fischietti, IL DIROMPENTE VALORE DEL
CAPITALE UMANO, Secop Edizioni, 2018, pagg. 134, € 15
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