Dal
9 all’11 novembre si è riunito in Roma il Consiglio dell’Unione Mondiale degli
Insegnanti Cattolici (UMEC-WUCT).
L’UMEC-WUCT, fondata nel 1951, è un’organizzazione
cattolica internazionale, riconosciuta dalla Santa Sede. E’ membro della OIC (Organisations
Internationales Catholiques).
Come ONG, ha uno status consultivo presso Consiglio d'Europa, Ecosoc,
Unesco e Unicef. Interagisce con varie istituzioni, tra le quali l’OIEC
(Organizzazione Internazionale Scuole Cattoliche), con CIEC (Confederación
Interamericana de Educación Católica),
con la Fondazione Pontificia Scholas
Occurrentes, con il BICE (Bureau
International Catholique de l’Enfance.
Vi aderiscono università, scuole e
insegnanti che intendono operare nelle istituzioni e nella società alla luce
degli insegnamenti del Vangelo e del Magistero.
Il
Consiglio è un evento annuale in cui si
valuta e si riprogetta il cammino dell’Unione, ma anche si discute su tematiche
educative e sociali attuali.
Vi
hanno partecipato rappresentanti dell’Argentina, del Belgio, del Burundi, della
Repubblica del Congo, della Repubblica Democratica del Congo, delle Filippine, della Germania, dell’Italia, dell’Olanda, del
Regno Unito, della Romania e dell’Ungheria.
E’
stato presieduto ed animato dal
Presidente, Guy Bourdeahud’hui, e dall’Assistente Ecclesiastico, Monsignor
Vincent Dollmann (Arcivescovo di Cambrai).
L’Assistente
Ecclesiastico ha dato avvio ai lavori invitando alla preghiera e sollecitando
la riflessione sulla testimonianza dell’educatore cristiano in qualsiasi ambiente
ove egli opera.
Il
Presidente, nel dare il benvenuto, ha ringraziato i partecipanti e ha
evidenziato il cammino fatto dall’Unione in questi ultimi anni, un cammino che ha
visto l’ingresso di nuove istituzioni e nazioni e di giovani energie. Ciò, ha
detto, è premessa di un migliore servizio agli insegnanti cattolici e alle
scuole.
Il
tema di quest’anno ha fatto riferimento all’invito di Papa Francesco: “Educare nelle periferie del mondo. Le sfide e le buone pratiche”.
Il
Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia
Salesiana, p. Mario Llanos, ha dato come titolo alla sua relazione (ricca di
riflessioni sociali e pedagogiche e di proposte): “EDUCARE NELLE-DALLE-VERSO LE PERIFERIE”.
E’ stato un
intervento magistrale, ricco di riflessioni sociali e pedagogiche e di proposte
concrete, un invito ad amare le periferie perché esse sono fonte di
rigenerazione e di futuro. Infatti, così ha concluso il suo discorso: “Alla base di una nuova prospettiva educativa
in questi ambiti c’è la convinzione che scopre la grandezza dell’amore per le
periferie e la considerazione delle medesime come fonte di futuro. Le periferie
contengono la realtà concreta dei problemi (disoccupazione, alla criminalità,
alla lontananza delle istituzioni …) che in altri ambiti si discutono in forma
astratta. Dovremo sempre ricordare in
base alla coscienza acquisita andando con lo studio alla comprensione della
periferia, quali siano i sentimenti e il vissuto dei giovani di periferia per
poter determinare interventi educativi efficaci”.
Sono
seguiti gli interventi di professori provenienti da vari continenti. Essi hanno
illustrato le sfide e le buone pratiche delle realtà in cui operano: Mary Lappin
dell’Università di Glasgow; Adrian Podar del Liceo greco-cattolico di Oradea;
Emmanuel Banywesize dell’Università di Lubumbashi - Congo; Clarita Carillo dell’Università
di Manila; José M. Del Corral, di Buenos Aires, presidente di Scholas
Occurrentes.
Il
dibattito è stato arricchito da vari interventi: p. Alberto Kabuge, provinciale
dei Salesiani del Congo; Hector Rigaldo dell’Argentina, Justine Ndayisaba del
Burundi, Belen Tangco delle Filippine, Gertrud Rieger della Germania, Elizabeth
Boddens dell’Olanda, John Nish del Regno Unito e Peter Bodo dell’Ungheria.
L’annuale
rapporto dell’Unione è stato presentato dal Segretario Generale, Giovanni
Perrone, che nell’illustrare la vita dell’Unione, ha messo in evidenza le
caratteristiche dell’Unione : “I pilastri
dell’UMEC-WUCT sono i valori, le competenze, le relazioni,
la solidarietà umana e professionale, al servizio dell’integrale formazione di
ogni persona e delle istituzioni”. A proposito degli interventi di solidarietà,
il segretario ha elencato le iniziative di sostegno a favore di progetti
educativi realizzati in ambienti di periferia di Argentina, Congo, Filippine, Romania,
Sud Sudan, Ungheria e Tanzania. Tale sostegno è stato possibile grazie al
contributo della Papal Foundation e di alcune istituzioni facenti parte dell’UMEC-WUCT.
Il prof. John Lydon, tesoriere dell’UMEC-WUCT
ha presentato il bilancio consuntivo e quello preventivo.
Il Consiglio ha approvato alcune
modifiche allo Statuto (che sarà inviato al Pontificio Dicastero per i Laici,
la Famiglia e la Vita per la definitiva approvazione).
Nel corso dei lavori è intervenuto Sua
Eminenza il Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Cardinale
Giuseppe Versaldi. Egli ha espresso apprezzamento per l’opera dell’UMEC-WUCT,
ha illustrato l’opera della Congregazione e si è amichevolmente intrattenuto
coi partecipanti al Consiglio.
Il Presidente della Repubblica Italiana,
Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di saluto e di augurio.
Al termine dei lavori, i consiglieri si
sono recati in Piazza san Pietro per partecipare alla recita dell’Angelus del
Sommo Pontefice. Hanno accolto con viva gratitudine il saluto che ha loro
rivolto Papa Francesco.
S. Em. il Cardinale Versaldi e i partecipanti al Consiglio UMEC-WUCT
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