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mercoledì 14 novembre 2018

LE PERIFERIE, FONTE DI RIGENERAZIONE E DI FUTURO. Il Convegno dell''UMEC-WUCT

Dal 9 all’11 novembre si è riunito in Roma il Consiglio dell’Unione Mondiale degli Insegnanti Cattolici (UMEC-WUCT).
L’UMEC-WUCT, fondata nel 1951, è un’organizzazione cattolica internazionale, riconosciuta dalla Santa Sede. E’ membro della OIC (Organisations Internationales Catholiques). Come ONG, ha uno status consultivo presso Consiglio d'Europa, Ecosoc, Unesco e Unicef. Interagisce con varie istituzioni, tra le quali l’OIEC (Organizzazione Internazionale Scuole Cattoliche), con CIEC (Confederación Interamericana de Educación Católica),  con la Fondazione Pontificia Scholas Occurrentes, con il BICE (Bureau International Catholique  de l’Enfance. Vi aderiscono università,  scuole e insegnanti che intendono operare nelle istituzioni e nella società alla luce degli insegnamenti del Vangelo e del Magistero.
Il Consiglio è un evento annuale  in cui si valuta e si riprogetta il cammino dell’Unione, ma anche si discute su tematiche educative e sociali attuali.
Vi hanno partecipato rappresentanti dell’Argentina, del Belgio, del Burundi, della Repubblica del Congo, della Repubblica Democratica del Congo, delle Filippine,  della Germania, dell’Italia, dell’Olanda, del Regno Unito, della Romania e dell’Ungheria.
E’ stato presieduto  ed animato dal Presidente, Guy Bourdeahud’hui, e dall’Assistente Ecclesiastico, Monsignor Vincent Dollmann (Arcivescovo di Cambrai).
L’Assistente Ecclesiastico ha dato avvio ai lavori invitando alla preghiera e sollecitando la riflessione sulla testimonianza dell’educatore cristiano in qualsiasi ambiente ove egli opera.
Il Presidente, nel dare il benvenuto, ha ringraziato i partecipanti e ha evidenziato il cammino fatto dall’Unione in questi ultimi anni, un cammino che ha visto l’ingresso di nuove istituzioni e nazioni e di giovani energie. Ciò, ha detto, è premessa di un migliore servizio agli insegnanti cattolici e alle scuole.

Il tema di quest’anno ha fatto riferimento all’invito  di Papa Francesco: “Educare nelle periferie del mondo. Le sfide e le buone pratiche”.
Il Decano della Facoltà di Scienze dell’Educazione dell’Università Pontificia Salesiana, p. Mario Llanos, ha dato come titolo alla sua relazione (ricca di riflessioni sociali e pedagogiche e di proposte): “EDUCARE NELLE-DALLE-VERSO LE PERIFERIE”. E’ stato un intervento magistrale, ricco di riflessioni sociali e pedagogiche e di proposte concrete, un invito ad amare le periferie perché esse sono fonte di rigenerazione e di futuro. Infatti, così ha concluso il suo discorso: “Alla base di una nuova prospettiva educativa in questi ambiti c’è la convinzione che scopre la grandezza dell’amore per le periferie e la considerazione delle medesime come fonte di futuro. Le periferie contengono la realtà concreta dei problemi (disoccupazione, alla criminalità, alla lontananza delle istituzioni …) che in altri ambiti si discutono in forma astratta.  Dovremo sempre ricordare in base alla coscienza acquisita andando con lo studio alla comprensione della periferia, quali siano i sentimenti e il vissuto dei giovani di periferia per poter determinare interventi educativi efficaci”.
Sono seguiti gli interventi di professori provenienti da vari continenti. Essi hanno illustrato le sfide e le buone pratiche delle realtà in cui operano: Mary Lappin dell’Università di Glasgow; Adrian Podar del Liceo greco-cattolico di Oradea; Emmanuel Banywesize dell’Università di Lubumbashi - Congo; Clarita Carillo dell’Università di Manila; José M. Del Corral, di Buenos Aires, presidente di Scholas Occurrentes.
Il dibattito è stato arricchito da vari interventi: p. Alberto Kabuge, provinciale dei Salesiani del Congo; Hector Rigaldo dell’Argentina, Justine Ndayisaba del Burundi, Belen Tangco delle Filippine, Gertrud Rieger della Germania, Elizabeth Boddens dell’Olanda, John Nish del Regno Unito e Peter Bodo dell’Ungheria.
L’annuale rapporto dell’Unione è stato presentato dal Segretario Generale, Giovanni Perrone, che nell’illustrare la vita dell’Unione, ha messo in evidenza le caratteristiche dell’Unione : “I pilastri dell’UMEC-WUCT  sono i valori, le competenze, le relazioni, la solidarietà umana e professionale, al servizio dell’integrale formazione di ogni persona e delle istituzioni”. A proposito degli interventi di solidarietà, il segretario ha elencato le iniziative di sostegno a favore di progetti educativi realizzati in ambienti di periferia di Argentina, Congo, Filippine, Romania, Sud Sudan, Ungheria e Tanzania. Tale sostegno è stato possibile grazie al contributo della Papal Foundation e di alcune istituzioni facenti parte dell’UMEC-WUCT.
Il prof. John Lydon, tesoriere dell’UMEC-WUCT ha presentato il bilancio consuntivo e quello preventivo.
Il Consiglio ha approvato alcune modifiche allo Statuto (che sarà inviato al Pontificio Dicastero per i Laici, la Famiglia e la Vita per la definitiva approvazione).
Nel corso dei lavori è intervenuto Sua Eminenza il Prefetto della Congregazione per l’Educazione Cattolica, Cardinale Giuseppe Versaldi. Egli ha espresso apprezzamento per l’opera dell’UMEC-WUCT, ha illustrato l’opera della Congregazione e si è amichevolmente intrattenuto coi partecipanti al Consiglio.
Il Presidente della Repubblica Italiana, Sergio Mattarella, ha inviato un messaggio di saluto e di augurio.
Al termine dei lavori, i consiglieri si sono recati in Piazza san Pietro per partecipare alla recita dell’Angelus del Sommo Pontefice. Hanno accolto con viva gratitudine il saluto che ha loro rivolto Papa Francesco.



S. Em. il Cardinale Versaldi e i partecipanti al Consiglio UMEC-WUCT 
    






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