Decima domenica
durante l’anno
Gn 3,9-15/2Cor 4,13/ Mc 3,20-35
Dal Vangelo secondo Marco
Mc 3, 20-35
Mc 3, 20-35
In quel tempo Gesù entrò in una casa e di nuovo si radunò una folla, tanto che non potevano neppure mangiare. Allora i suoi, sentito questo, uscirono per andare a prenderlo; dicevano infatti: “È fuori di sé”.
Gli scribi, che erano scesi da Gerusalemme, dicevano: “Costui è posseduto da Beelzebùl e scaccia i demòni per mezzo del capo dei demòni”. Ma egli li chiamò e con parabole diceva loro: “Come può Satana scacciare Satana? Se un regno è diviso in se stesso, quel regno non potrà restare in piedi; se una casa è divisa in se stessa, quella casa non potrà restare in piedi. Anche Satana, se si ribella contro se stesso ed è diviso, non può restare in piedi, ma è finito. Nessuno può entrare nella casa di un uomo forte e rapire i suoi beni, se prima non lo lega. Soltanto allora potrà saccheggiargli la casa. In verità io vi dico: tutto sarà perdonato ai figli degli uomini, i peccati e anche tutte le bestemmie che diranno; ma chi avrà bestemmiato contro lo Spirito Santo non sarà perdonato in eterno: è reo di colpa eterna”. Poiché dicevano: “È posseduto da uno spirito impuro”.
Giunsero sua madre e i suoi fratelli e, stando fuori, mandarono a chiamarlo. Attorno a lui era seduta una folla, e gli dissero: “Ecco, tua madre, i tuoi fratelli e le tue sorelle stanno fuori e ti cercano”. Ma egli rispose loro: “Chi è mia madre e chi sono i miei fratelli?”. Girando lo sguardo su quelli che erano seduti attorno a lui, disse: “Ecco mia madre e i miei fratelli! Perché chi fa la volontà di Dio, costui per me è fratello, sorella e madre”.
COMMENTO DI P. PAOLO CURTAZ
Folle d’amore
Gesù raduna un sacco di gente accanto a sé.
Parla di Dio in maniera straordinaria, ascolta tutti, rende tutto semplice e possibile.
Alcuni sostengono di essere stati guariti dalle sue parole. Altri dal suo abbraccio.
È divorato dalla folla. Ascolta tutti. Salta i pasti. Non chiede denari. Non ambisce a posizioni di
privilegio.
Qualcosa non torna, decisamente.
Quando mai si è visto qualcuno che opera in quel modo? Senza averne un tornaconto? E nel
mondo religioso?
Anche se la Galilea, terra meticcia, è lontana e molti Giudei preferirebbero abbandonarla al
proprio destino paganeggiante, da Gerusalemme alcuni scribi sono inviati per analizzare la
situazione e redigere un rapporto.
Il ricostituendo tempio e la rinata classe sacerdotale si arrogano
il diritto di rilasciare patentini.
Anche oggi, purtroppo, qualcuno nella Chiesa preferisce fare il carabiniere e controllare i
documenti piuttosto di gioire per la fantasia dello Spirito.
Ai controllori basta un’occhiata.
Non fanno domande, non chiedono, non parlano nemmeno all'indagato.
Giudicano e basta.
Certamente Gesù è un ossesso. Un indemoniato.
Certo: uno che parla di Dio e guarisce gratis dev'essere fuori di testa.
Bravi.
Gesù scaccia i demoni perché egli stesso un demonio.
Carina come analisi.
E Gesù, immenso, invece di mandarli a quel paese, cerca di argomentare, di ragionare, di farli
rinsavire.
Ma che idiota sarebbe Satana che caccia Satana? Che interesse avrebbe il demonio a
combattere se stesso? Se Satana fugge è perché arriva qualcuno più forte di lui, superiore alle
tenebre. Satana fugge perché irrompe Dio nella vita caliginosa della persona ammalata.
Giusto, semplice ed ovvio. ...
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