Lo stipendio degli insegnanti italiani è aumentato con il rinnovo del contratto: ma le cifre sono ancora lontane da quelle dei colleghi europei.
I nostri insegnanti sono tra i meno pagati d’Europa: in Germania, un maestro di scuola elementare neo-assunto prende 6mila euro in più l’anno di un nostro docente il quale, tra l’altro, percepisce, sempre a fine carriera, 20.800 in meno rispetto a uno olandese, 25mila meno di uno austriaco e 8.500 euro meno di un portoghese.
Va fatta ovviamente una distinzione tra insegnante di scuola elementare, media, superiori o università. Ma anche di ruolo o supplente, visto che il numero di insegnanti precari in Italia è ancora molto alto.
Ad esempio: un maestro delle elementari appena assunto guadagna 23.051 euro lordi annui e può arrivare a fine carriera a 33.884. Siamo ben lontani da quei Paesi dal reddito maggiore come la Germania, dove si arriva addirittura a 59.734 partendo da un minimo di 44.860 euro.
La situazione non cambia per un professore italiano che insegna alle medie e alle superiori. Gli stipendi sono simili: partono da 24.849 e arrivano a 38.901 euro, ma il gap con la Germania aumenta perché un docente tedesco delle superiori a fine carriera arriva a 73.709 euro.
Questi dati confermano il maggior appiattimento e le minori possibilità di carriera, dal punto di vista almeno monetario, nel nostro Paese. Di fatto siamo il Paese più povero tra i ricchi, se così si può dire, allo stesso livello del Portogallo, che ha un livello di Pil decisamente inferiore al nostro.
È proprio con il Pil pro capite reale che va fatto un confronto coerente con i salari degli insegnanti nei vari Paesi europei in modo da osservare dove, in effetti, un docente è considerato più importante e dove viene pagato di più in proporzione al reddito degli altri abitanti. Ed effettivamente quello che emerge è che i nostri insegnanti a fine carriera sono tra quelli che guadagnano meno rispetto al resto della popolazione. A fine carriera un insegnante elementare guadagna il 26 per cento in più rispetto a un lavoratore medio italiano. In Germania il 61 per cento, in Austria il 50,4 per cento.
Alle scuole medie, a fine carriera sono i maestri olandesi a guadagnare di più rispetto allo stipendio di un lavoratore olandese medio: l’88%. In Germania il 79,3 in Austria il 50,4, in Italia solo il 38,3 per cento.
Alle superiori l’Italia non è fanalino di coda: un professore ha un guadagno superiore del 44,6 per cento rispetto a un lavoratore medio. Anche in questo caso a guidare la classifica è la Germania: 98,8 per cento in più rispetto a un lavoratore medio tedesco.
da QUI FINANZA
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