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sabato 14 gennaio 2017

FERRARA. UN ATROCE DELITTO CHE C'INTERROGA

«RAGAZZI FRAGILI 
CHE AL PRIMO NO UCCIDONO»

- CREPET SUL MASSACRO DI FERRARA-

 «Ciò che colpisce in questa vicenda», spiega lo psichiatra, «sono due cose: l’incapacità di reggere la frustrazione da parte di una generazione abituata sempre e soltanto ai sì e che al primo no perde la trebisonda. E il ruolo dell’amico che partecipa al massacro di persone che neanche conosceva e che probabilmente non aveva motivo per uccidere. È spaventoso, siamo al deserto educativo totale»
di Antonio Sanfrancesco

Frequenti contrasti familiari, dovuti in particolare al cattivo rendimento scolastico del figlio che prendeva brutti voti a scuola. Sarebbe questo il movente del duplice delitto di Pontelangorino, paesino di mille anime in provincia di Ferrara, dove sono stati massacrati nel sonno dal figlio 16 enne della coppia, aiutato da un amico, Salvatore Vincelli, 59 anni, e la  moglie Nunzia Di Gianni, 45, entrambi originari di Torino dove vive l’altro figlio di 25 anni. Il contesto è quello di provincia: la coppia gestiva il ristorante La Greppia di San Giuseppe di Comacchio. Il figlio, secondo gli inquirenti, aveva progettato da tempo di uccidere i genitori e aveva chiesto aiuto a un amico promettendogli una ricompensa di mille euro. Spiegazioni plausibili? «Non ce ne sono», taglia corto lo psichiatra Paolo Crepet, autore, tra gli altri libri, di Baciami senza rete, in cui analizza i rapporti interpersonali giovanili nel mondo digitale. 
«Siamo di fronte a un problema educativo generale che non spiega il caso di Pontelangorino», afferma. «Ciò che colpisce in questa vicenda è l’incapacità di reggere la frustrazione, una generazione di ragazzi abituata sempre e soltanto ai sì, al primo no perde la trebisonda. Questo è lo sfondo in cui si inserisce questo delitto. Colpisce molto anche l’amico di questo giovanotto perché fatico a capire il motivo per cui ha partecipato all’omicidio. Il figlio aveva una relazione con i genitori che lo rimproveravano per i brutti vuoti presi a scuola, ma l’amico? Forse è solo l’ebbrezza di fare parte di questo progetto di morte uccidendo persone che neanche conosceva. È ancora più spaventoso, siamo al deserto totale»......


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