Sarà Buona Scuola?
Dopo mesi di
dichiarazioni, confronti, mobilitazioni, scioperi, flashmob la scuola italiana
vede con oggi l’entrata in vigore della legge mediaticamente nota coma “La
Buona Scuola”.
L’Associazione
Italiana Maestri Cattolici (AIMC), già dalle prime proposte del Governo circa
un anno fa e durante tutto l'iter parlamentare, ha evidenziato che alle note
positive legate al significativo investimento in termini economici e di assunzioni
non corrispondessero spesso scelte funzionali al corresponsabile e partecipato
sviluppo dell’autonomia scolastica e della professionalità docente.
Il clima nelle
scuole che accolgono la nuova legge è, purtroppo, il meno propizio a causa
delle fortissime polemiche che hanno accompagnato l'iter legislativo.
Nessuna
vera innovazione e nessun reale miglioramento possono realizzarsi nella logica
della contrapposizione.
È necessario ora
dare avvio a una fase nuova e diversa, a partire dalla predisposizione della
decretazione delegata e attuativa che veda riaprirsi il dialogo fattivo e
costruttivo fra le opposte posizioni e che aiuti effettivamente la scuola a
migliorarsi nel supremo interesse del diritto all'apprendimento di ciascuno studente.
La
presidenza nazionale AIMC
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