Maschio e femmina li creò. Dopo aver toccato, durante le ultime udienze
generali, vari aspetti della pastorale familiare, nella
catechesi
del 15 us, papa Francesco si è soffermato sul primo fondamento biblico dell’amore
familiare: la complementarità tra uomo e donna, i quali “stanno al vertice della
creazione divina”.
È la Genesi a ricordarci che “Dio, dopo aver creato l’universo e tutti gli
esseri viventi, creò il capolavoro, ossia l’essere umano, che fece a propria
immagine” (cfr. Gen 1,27).
Come per tutti gli altri esseri viventi, Dio determina la differenza sessuale
anche per gli umani, tuttavia “solo nell’uomo e nella donna essa porta in sé
l’immagine e la somiglianza di Dio”.
Uomo e donna sono “a immagine e somiglianza di Dio” e la Genesi “lo ripete
per ben tre volte in due versetti (26-27)”, ha osservato il Papa. Questa
somiglianza non è solo riscontrabile nell’uomo e nella donna presi
singolarmente, ma anche nell’uomo e nella donna “come coppia”.
Al tempo stesso, la differenza tra maschio e femmina “non è per la
contrapposizione, o la subordinazione, ma per la comunione e la generazione,
sempre ad immagine e somiglianza di Dio”.
Questa reciprocità aiuta l’umanità a “crescere armonicamente” e “quando ciò
non avviene, se ne vedono le conseguenze”, ha detto il Papa.
“Siamo fatti per ascoltarci e aiutarci a vicenda - ha proseguito -. Possiamo
dire che senza l’arricchimento reciproco in questa relazione - nel pensiero e
nell’azione, negli affetti e nel lavoro, anche nella fede - i due non possono
nemmeno capire fino in fondo che cosa significa essere uomo e donna”.
Da parte sua, la “cultura moderna” ha aperto nuovi spazi per la “comprensione
di questa differenza”, introducendo però anche “molti dubbi e molto
scetticismo”.
Secondo il Santo Padre, ad esempio, la “teoria del gender” è probabilmente
anche “espressione di una frustrazione e di una rassegnazione, che mira a
cancellare la differenza sessuale perché non sa più confrontarsi con essa”.
Il rischio è quello di “fare un passo indietro”, in quanto “la rimozione
della differenza, infatti, è il problema, non la soluzione”. Proprio per questo,
l’uomo e la donna devono “parlarsi di più, ascoltarsi di più, conoscersi di più,
volersi bene di più”, trattandosi “con rispetto” e cooperando “con amicizia”.
Queste “basi umane”, sostenute dalla “grazia di Dio”, pongono le basi per
“progettare l’unione matrimoniale e familiare per tutta la vita”.
Il matrimonio “è una cosa seria, e lo è per tutti, non solo per i credenti”,
ha aggiunto il Papa, esortando quindi “gli intellettuali a non disertare questo
tema, come se fosse diventato secondario per l’impegno a favore di una società
più libera e più giusta”.
Se l’“alleanza dell’uomo e della donna” fallisce, “inaridisce il mondo degli
affetti e oscura il cielo della speranza” e, in tal senso, “i segnali sono già
preoccupanti e li vediamo”, ha affermato Bergoglio.
A questo proposito, il Papa ha puntualizzato la necessità che “la donna non
solo sia più ascoltata, ma che la sua voce abbia un peso reale, un’autorevolezza
riconosciuta, nella società e nella Chiesa”, sulla scia della considerazione che
Gesù ha delle donne nel Vangelo.
Una seconda riflessione, Francesco l’ha dedicata al “tema dell’uomo e della
donna creati a immagine di Dio”, chiedendosi se la crisi di fede odierna, che
spesso degenera nel “cinismo”, non sia anche “connessa alla crisi dell’alleanza
tra uomo e donna”.
È proprio la Genesi a ricordarci che “la comunione con Dio si riflette nella
comunione della coppia umana e la perdita della fiducia nel Padre celeste genera
divisione e conflitto tra uomo e donna”.
È in questo contesto che emerge con più forza la responsabilità della Chiesa
nel far “riscoprire la bellezza del disegno creatore che inscrive l’immagine di
Dio anche nell’alleanza tra l’uomo e la donna”, ha sottolineato il Santo
Padre.
“La terra si riempie di armonia e di fiducia quando l’alleanza tra l’uomo e
la donna è vissuta nel bene. E se l’uomo e la donna la cercano insieme tra loro
e con Dio, senza dubbio la trovano”, ha poi concluso.
(
Zenit.org)
UDIENZA GENERALE