MERITOCRAZIA? ….NO GRAZIE!
Di chi non ha meriti che ce ne facciamo?
Di chi non ha meriti che ce ne facciamo?
di Italo Bassotto
Nei miei ormai cinquant’anni di frequentazioni intellettuali ho imparato almeno una cosa: diffidare sempre di ciò su cui c’è un ampio consenso…. E’ il caso della meritocrazia oggi: non c’è un angolo di terra in cui qualcuno che non ne condivide il principio possa rifugiarsi. Non le aree liberal delle società occidentali, perché da sempre è uno dei modi del loro modo di pensare la stratificazione sociale; non quelle socialiste (o più genericamente “di sinistra”), che hanno rinunciato al principio di uguaglianza per adottare, sia pur mediato dal principio di solidarietà ed, ultimamente, di equità, quello della diversità e, nella diversità, dell’ achievement sociale (successo, conquista….). Non parliamo poi delle culture dei paesi emergenti (i BRICS: Brasile, India, Cina, Sud Africa…), dove è diventato un vanto, non solo dei politici,ma anche degli uomini di cultura, dimostrare che in quei paesi si assicura il successo a chi se lo merita, al contrario delle corrotte ed involute società europee e nordamericane, nelle quali, al contrario, la scalata sociale è più spesso guidata da regole feudali (dalla raccomandazione alla ereditarietà….). Sì perché qui sta lo snodo della questione:.....
continua: Meritocrazia
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