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giovedì 14 giugno 2012

PRIMA DI ANDARE VIA .... LA MEDIAZIONE FAMILIARE

Calò Giuseppa, Prima di andare via… La mediazione familiare come risorsa

Quando all’interno di una coppia si fa strada la delusione, l’incomprensione e la conflittualità, spesso l’unione naufraga. Altre volte, fortunatamente, non si arriva a una separazione. Sta di fatto che in molti casi, raramente, le coppie sono in grado da sole di contenere i sentimenti negativi che il conflitto genera (delusione, amarezza, tradimento, rabbia, vendetta…): è qui che diventa fondamentale il ruolo del mediatore familiare, che può aiutare le parti a confrontare gli opposti punti di vista e intervenire nella gestione degli «squilibri di potere» nella coppia. Dopo aver spiegato cos’è la mediazione familiare e a chi si rivolge; con quali strumenti di osservazione relazionale, con quali metodologie e tecniche di comunicazione, l’Autrice mette in risalto l’importanza del delicato ruolo del mediatore nell’offrire una relazione di aiuto, finalizzata essenzialmente all’uscita dalla logica che stabilisce un vincitore e un vinto, per tentare invece di risolvere il conflitto con il dialogo, riaprendo spazi comunicativi e neutralizzando la destabilizzazione insorgente su basi familiari caratterizzate da dinamiche inique.  Punti forti: Sussidio formativo, finalizzato a eliminare le barriere comunicative all’interno della coppia e tra le generazioni.
Le storie di casi concreti di conflitti (riportate nel testo) sono efficaci esempi per capire il percorso di mediazione familiare. Viene offerta una analisi sulle «famiglie ricomposte ».
                                                                                                              Edizioni Paoline
Giuseppa Calò, presidente sezione AIMC di Palermo

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