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sabato 19 maggio 2012

NO! NO! NO!

A PROPOSITO DELL'EFFERATO ATTENTATO DI BRINDISI

NO! NO! NO!

L’esplosione di un ordigno questa mattina alle ore 7.50 all’ingresso dell’Istituto Superiore “Morvillo-Falcone” di Brindisi, che ha causato la morte di Melissa e il ferimento di numerose altre sue compagne studentesse, costituisce un fatto di una gravità assoluta.
È ancora troppo presto per avere chiarezza sulla dinamica del tragico evento, ma qualunque sia il movente e di chiunque sia la responsabilità, ciò che è certo è che le lancette dell’orologio ideale della vita della nostra Repubblica si sono fermate oggi alle ore 7.50.
La sacralità laica della scuola nella sua ritualità fatta di vita quotidiana, che coinvolge milioni di studenti, genitori, docenti e dirigenti e che è indice di civiltà e di umanizzazione di una società, è stata violentemente profanata. 
La scuola è figlia della società e della cultura in cui opera, ne subisce le influenze, le tensioni e ne vive la complessità, tentando di migliorarla, ma la “sua” extraterritorialità, che è garanzia di sicurezza per i figli e gli studenti di tutta la Repubblica, non deve essere mai violata.
Il forte sospetto che l’obiettivo della mano criminale sia stata la scuola con la chiara intenzionalità di colpire vittime innocenti, forse proprio per il notevole impegno nel diffondere la cultura della legalità, getta un’ombra ancora più cupa sulla tragedia.
L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), riunita a Milano in Conferenza nazionale, è vicina alle famiglie delle vittime, ai docenti, al dirigente e a tutti gli alunni dell’Istituto Superiore di Brindisi e chiede che lunedì prossimo tutto il Paese si stringa intorno alla Sua Scuola e levi forte il suo no! no! no!

La presidenza nazionale AIMC

LA  SACRALITA' DELLA SCUOLA     di Ambrogio Ietto




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