Indagine AIMC: valutare sì, non per premiare i singoli,
ma per migliorare la qualità della scuola
Dai primi risultati, presentati nell’ambito del Convegno nazionale “La valutazione possibile”, è emerso quale elemento significativo che la valutazione dell’insegnamento venga finalizzata allo sviluppo della professionalità per migliorare la qualità dell’offerta formativa e innalzare gli apprendimenti degli alunni. Gli insegnanti interpellati hanno sottolineato l’importanza di una valutazione attenta alla competenza didattica e ai processi di insegnamento-apprendimento, nella convinzione che la professionalità docente possa incidere sulla qualità della scuola attraverso la diffusione di buone pratiche.
La via da percorrere, per assicurare attendibilità e significatività alla valutazione, passa attraverso la ricerca dell’equilibrio tra valutazione interna ed esterna. La questione più complessa riguarda l’individuazione dei “valutatori”: quale profilo, quali competenze?
L’indagine AIMC, che ad oggi ha coinvolto oltre duemila tra docenti e dirigenti di tutta Italia, ha messo in evidenza la necessità che i soggetti preposti alla valutazione dell’insegnamento conoscano molto bene la professione docente e le modalità della sua realizzazione.
La raccolta e la tabulazione dei questionari si concluderanno a fine dicembre con la presentazione (prevista per gennaio prossimo) del report finale, che illustrerà le caratteristiche del campione d’indagine e gli esiti analitici riguardanti scopi, effetti, modi e soggetti della valutazione dell’insegnamento.
La presidenza nazionale AIMC
Roma, 25 novembre 2011
Nessun commento:
Posta un commento