Roma, 6 giugno 2011 – Per comprendere il disagio che sta vivendo la società italiana, il Censis ha avanzato una interpretazione antropologica, sottolineando il peso di fenomeni complessi e trasversali che non si lasciano interpretare attraverso i consueti schemi dell’analisi sociale ed economica: la crisi dell’autorità, il declino del desiderio, la riduzione del controllo sulle pulsioni. Siamo una società in cui sono sempre più deboli i riferimenti valoriali e gli ideali comuni, in cui è più fragile la consistenza dei legami e delle relazioni sociali. In questa indeterminatezza diffusa crescono comportamenti spiegabili come l’effetto di una pervasiva sregolazione delle pulsioni, risultato della perdita di molti dei riferimenti normativi che fanno da guida ai comportamenti. È il depotenziamento della legge, del padre, del dettato religioso, della coscienza, della stessa autoregolamentazione. .....
Nessun commento:
Posta un commento