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martedì 28 settembre 2010

CATTOLICI NELL'ITALIA D'OGGI - A Reggio Calabria la 46° Settimana Sociale

Con il titolo “Cattolici nell’Italia di oggi. Un’agenda di speranza per il futuro del Paese” si terrà a Reggio Calabria, dal 14 al 17 ottobre prossimi, la 46ª Settimana Sociale dei cattolici italiani.  Secondo il programma pubblicato questo martedì sul sito Internet dell’iniziativa (www.settimanesociali.it), nel pomeriggio di giovedì 14 ottobre, aprirà i lavori presso il Teatro comunale “Francesco Cilea” l’introduzione di mons. Arrigo Miglio, vescovo di Ivrea e presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali. A questa farà seguito la prolusione del presidente della Conferenza episcopale italiana, card. Angelo Bagnasco, “Logos e agape. Intelligenza della fede e trasformazione della società”.
“Il processo, l’agenda e l’attualità” è il titolo dell’intervento che Luca Diotallevi, vice presidente del Comitato scientifico e organizzatore delle Settimane sociali, terrà prima della conclusione dei lavori della prima giornata.
Nella mattinata di venerdì 15, Lorenzo Ornaghi (rettore dell’Università cattolica del Sacro Cuore), Vittorio Emanuele Parsi (docente di Relazioni internazionali all’Università cattolica del Sacro Cuore) e Ettore Gotti Tedeschi (presidente dell’Istituto per le opere di religione-Ior) terranno le relazioni introduttive che delineeranno il contesto italiano e internazionale in cui si colloca la riflessione dell’assemblea.
In seguito, gli oltre 1200 delegati provenienti dalle 227 diocesi italiane si divideranno per partecipare, presso il Centro congressi Altafiumara, a cinque assemblee tematiche (che proseguiranno il sabato mattina) dedicate a “Intraprendere nel lavoro e nell’impresa”, “Educare per crescere”, “Includere le nuove presenze”, “Slegare la mobilità sociale”, “Completare la transizione istituzionale”.

 Leggi: Programma settimana sociale dei cattolici

martedì 21 settembre 2010

"Riconoscere la priorità dell'istruzione nella ripartizione delle risorse. Costruire in tutti i campi una cultura e una pratica del merito"

IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA INAUGURA IL NUOVO ANNO SCOLASTICO

"Per elevare la qualità dell'insegnamento occorre motivare gli insegnanti e richiedere - è vero, è necessario - che abbiano un'adeguata formazione, ma anche offrire loro validi strumenti formativi e di riqualificazione. E su tutto questo, ovviamente, è necessario investire......  "

Leggi: Intervento del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano alla cerimonia di apertura dell’Anno Scolastico 2010-2011

PIU' LETTERE, MENO TECNICA

«Sbagliato puntare tutto sul nozionismo pratico trascurando le scienze umane». Parla la filosofa statunitense Martha Nussbaum.

"La scuola deve puntare a formare cittadini del mondo globale affinando il pensiero critico .... Perfino la Cina ha capito che senza creatività non va da nessuna parte ..... Un'istruzione equilibrata deve insegnare a vedere gli altri come 'anime' piuttosto che come mezzi utili al proprio avanzamento....."  

martedì 14 settembre 2010

Scuola, reclutamento e qualità


Scuola, reclutamento e qualità

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC) intende richiamare l’attenzione del mondo politico-istituzionale sulla difficile gestione della scuola dovuta a fenomeni quali la riduzione dell’organico, il precariato e le ridotte possibilità d’ingresso nella professione da parte dei giovani laureati.
Tali problematiche rischiano di compromettere la qualità della proposta formativa in un momento in cui la scuola si trova ad affrontare contesti educativi e sociali sempre più complessi ed esigenti, che necessitano di un lavoro continuativo di professionisti competenti e autorevoli.
L’Associazione ritiene che debbano essere garantite ai docenti condizioni minime di continuità e di stabilità a tutela della dignità professionale e personale di ciascuno, all’interno di un’azione di riqualificazione di tutte le risorse a disposizione della scuola e del sistema formativo nazionale, volta all’adeguamento degli standard di servizio ai livelli europei. Tale scelta si ritiene possa rafforzare in tutti i docenti e dirigenti scolastici motivazioni educative e prospettive di innovazione didattica, organizzativa e professionale.
È necessario, nell’immediato, avviare una riflessione seria e un dialogo sereno tra le parti sociali relativamente alla costruzione di un nuovo sistema di reclutamento e garantire disposizioni transitorie che possano tenere presenti le diverse istanze in campo.

Il Consiglio nazionale e
la Conferenza dei presidenti regionali AIMC

Roma, 12 settembre 2010

domenica 12 settembre 2010

MESSAGGIO PER L'INIZIO DELL'ANNO SCOLASTICO


L’Aimc scommette sul professionista di scuola

L’Associazione Italiana Maestri Cattolici (AIMC), in quest’avvio di anno scolastico,  ribadisce il valore del lavoro quotidiano svolto nelle aule scolastiche per lo sviluppo e la crescita in saperi  e umanità dei bambini e dei ragazzi. Operare in vista della formazione  della persona e del bene comune qualifica la scuola come presidio sociale e culturale irrinunciabile e come risorsa per una riprogettazione significativa dell’offerta formativa nel territorio.
Per queste ragioni, l’Aimc riconosce il ruolo strategico dei docenti e dei dirigenti scolastici nell’attuale contesto scolastico-sociale in continuo mutamento, evidenziandone l’impegno nel far fronte alle nuove condizioni organizzative e alla complessità della gestione degli apprendimenti e delle relazioni in aula e nella scuola.
           Si conferma, pertanto, il sostegno alle azioni dei docenti e dei dirigenti affinché la scuola persegua il successo formativo di ciascun alunno e sia valorizzata in quanto luogo di investimento  culturale e sociale.
         Con l’augurio di un buon anno scolastico, rinnoviamo la nostra disponibilità ad essere spazio di riflessione e confronto professionale.

Il Consiglio nazionale e
 la Conferenza dei presidenti regionali AIMC

Roma, 12 settembre 2010

martedì 7 settembre 2010

SCUOLA ITALIANA ... a rallentatore . IL RAPPORTO OCSE

L'Italia investe ancora poco (e male) in istruzione. La certificazione arriva dall'annuale rapporto Ocse, «Education at a glance 2010», presentato oggi a Parigi, che rielabora dati 2007 e 2008 ......In Italia le ore di istruzione previste sono ben 8.200 tra i 7 e i 14 anni. Solo in Israele i ragazzi stanno più a lungo sui banchi e la media Ocse si ferma a 6.777..... Gli insegnanti poi sono pagati meno della media soprattutto ai livelli più alti di anzianità di servizio... . Leggi

Per saperne di più leggi la sintesi in lingua italiana del Rapporto:
Rapporto OCSE 2010 - Sintesi

Dalla stampa:
Scuola italiana bocciata
Chi abbandoena èabbandonato
Studenti fantasma: uno su tre scompare

lunedì 6 settembre 2010

LA PRIMA SCUOLA SIAMO NOI


La novità del nostro tempo, quella che chiamiamo "emergenza educativa", sembra consistere in una problematicità assai più radicale, che investe il concetto stesso e la possibilità dell’educazione.......
Leggi :
lA PRIMA SCUOLA SIAMO NOI

mercoledì 1 settembre 2010

IL CATTOLICO POST MODERNO E LA POLITICA


A chi frequenta la realtà cattolica italiana desta un po` di sconcerto la superficialità con cui di essa si parla e con essa si vuole dialogare. La persistente diaspora elettorale, seguita alla fine della Dc, istiga qualcuno a tentativi di nuova unità o convergenza, magari di stampo minoritario; ma ne istiga molti di più a tentativi di appropriazione, di alleanze, di consonanze programmatiche % etiche nei confronti delle sue diverse componenti. Tutti tentativi, però, che, al di là della loro reiterazione e dei loro rifiuto, declinano verso una evidente confusione. Per tentare di fare un passo in avanti occorre partire dalla considerazione che in ogni realtà complessa (e quella cattolica lo è più di quanto sembri) bisogna privilegiare una linea interpretativa che parta non dall`alto dei principi ideologici o di alleanze politiche, ma dal basso, cioè dalla fenomenologia quotidiana dei popolo cattolico.
È qui, in questa fenomenologia quotidiana, che sta maturando un`evoluzione profonda e importante anche se ancora senza esiti di incisività sociopolitica............
                                                                                continua : Il cattolico postmoderno e la politica