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venerdì 27 marzo 2015

STAGES PER STUDENTI NEL PERIODO DELLE VACANZE?

SCUOLA: 


"CREARE COLLEGAMENTI EFFETTIVI 

CON IL MONDO DEL LAVORO"


"Quello del ministro Poletti mi sembra soprattutto uno sprone alla riflessione e all'impegno per creare collegamenti effettivi tra mondo della scuola e mondo del lavoro". Lo dice al Sir Giuseppe Desideri, presidente dell‘Associazione italiana maestri cattolici (Aimc), secondo il quale il mercato del lavoro non sarebbe "al momento pronto" ad inserire studenti in percorsi di formazione. 
"A me sembra - osserva - che vengano presentate opportunità inesistenti. 
Non vedo una corsa delle aziende italiane ad accogliere ragazzi in alternanza scuola-lavoro, non vedo le nostre aziende pronte a recepire quello che è peraltro un bisogno reale degli studenti". Occorrerebbe chiedersi quale sia "la possibilità concreta per un mondo del lavoro in crisi. Per un imprenditore fare formazione è un impegno.
 Bisogna partire da questa constatazione e poi ragionare". 
Per Desideri, insomma, "in Italia non si perde occasione per parlare di scuola in maniera emotiva, con pochi dati alla mano". 
Anche per quanto riguarda una presunta eccessiva lunghezza delle vacanze: "Il confronto con gli altri Paesi europei ci dice che il nostro calendario scolastico non è più breve, è solo distribuito diversamente, ma per una sua eventuale revisione occorre ragionare in un‘ottica di sistema. 
In Italia organizzazione della scuola è molto legata a quella della famiglia".
Giuseppe Desideri, presidente nazionale AIMC


mercoledì 25 marzo 2015

NON STRAPPATEMI LE RADICI

NON 

STRAPPATEMI 

LE RADICI!

Vi è capitato di ricevere piante in dono? O di acquistarle?  Talvolta sembrano rigogliose, con splendidi fiori, però …. dopo pochi giorni appassiscono. Forse occorre cambiar vaso, ti chiedi. Ci provi, ma ti accorgi che la pianta è priva di radici!
Le quotidiane allarmanti notizie che ci giungono da varie zone del mondo, in particolare da quelle ove sta cercando di insediarsi il sedicente stato islamico, ci mostrano un feroce accanimento volto ad estirpare la millenaria memoria di antichissime civiltà, radici del mondo occidentale, e non solo.
E’ una folle e cieca opera di desertificazione. E’ facile, infatti, trasformare un florido bosco in un arido deserto, è molto difficile fare il contrario, specialmente quando il suolo è intriso di diserbanti veleni!
Questi terribili avvenimenti vanno sollecitamente condannati e contrastati, augurandosi che una pace duratura garantisca vero progresso ad ogni uomo e ad ogni popolo. Tanta barbarie deve interrogarci al fine di evitare che essa trovi terreno fertile pure a casa nostra. .....


martedì 24 marzo 2015

LA RIVOLUZIONE DI PAPA FRANCESCO

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Secondo

anniversario

 del pontificato di

 Papa Francesco

Don Giulio Cirignano, biblista

Secondo anniversario della elezione di Papa Bergoglio. E’ tempo di riflessioni  serie e coraggiose. Serie perché quanto maturato in questo breve lasso di tempo merita il coinvolgimento positivo e fattivo di quanti hanno a cuore il bene non solo della Chiesa ma anche della stessa convivenza umana. Coraggiose perché questi due anni hanno messo in evidenza  una inimmaginabile resistenza da parte della vecchia mentalità. Credo che Papa Francesco abbia toccato con mano quanto il Card. Martini aveva con  franchezza dichiarato circa i ritardi di alcuni ambienti della Chiesa. Ritardi preoccupanti e pericolosissimi.
Tuttavia niente pessimismi. Nel momento in cui prendiamo atto di tali ritardi  non possiamo fare a meno di pensare alla forza e alla presenza dello Spirito. E’ lui che mantiene il cuore libero da sterili apprensioni. Ed è sempre lui che rinnova l’invito a ciascuno  di fare il possibile per far sentire a Papa Francesco, in maniera concreta, la disponibilità seguirlo sulla strada del rinnovamento.
Una recente esperienza mi ha fatto molto riflettere. Con un piccolo gruppo di sacerdoti di varia età ci siamo trovati a ragionare sul momento che grazie a Papa Bergoglio stiamo attraversando. Con  stupore ho dovuto prendere atto di una diffusa, ostinata difficoltà a sintonizzarsi con la attuale, concreta situazione di novità. Conosco quei sacerdoti, sono impegnati e buoni. Tuttavia nel clero, anche in quello migliore permane, talvolta, l’atteggiamento mentale tipico di persone che si considerano arrivate, non più bisognose di studio e aggiornamento, paghe degli studi fatti in gioventù, poco propense alla curiosità intellettuale. Quella di apprendere a dubitare e a mettersi in discussione è un arte difficile.......

LA RIVOLUZIONE DI PAPA FRANCESCO

sabato 7 marzo 2015

PROMOZIONE DEI DIRITTI UMANI E DELLA CULTURA DI PACE - Percorsi operativi


cultura di paceL’educazione ai Diritti umani, alla pace e allo sviluppo è una dimensione costitutiva della formazione generale che la famiglia, la scuola, la comunità civile ed ecclesiale sono chiamate a dare attraverso le varie esperienze, i diversi saperi e lo studio personale:
attività che insieme concorrono alla crescita del soggetto e lo abilitano, mediante l’interiorizzazione di un orizzonte valoriale condiviso, a vivere in pienezza la cittadinanza attiva e il senso della partecipazione alla costruzione di un ordine sociale fondato sul dialogo, la solidarietà e il rispetto dei diritti di ogni persona.
Non si tratta di elaborare principi e di fermarsi alla proclamazione teorica di essi: occorre che i riferimenti a questi valori diventino le linee ispiratrici di stili di vita e di concreta esperienza di ogni giorno.
La famiglia, la scuola, il gruppo se vissuti come “comunità educante”, devono essere in grado di far maturare esperienze significative sia sul piano teorico-conoscitivo sia sul piano dei percorsi praticabili, in cui teoria e prassi possano trovare una profonda sintesi nella coscienza e nella vita di ciascuno.
Questa iniziativa si inserisce nella vita ordinaria dei gruppi e si presta per una proposta formativa destinata ad educatori e adolescenti/giovani (anche in contesto scolastico), sulla linea del progetto nazionale “Educazione alla cittadinanza e alla solidarietà: cultura dei diritti umani”. ........